Più che umoristico, satirico o psichedelico, questo romanzo lo definirei proprio demenziale. E per me è un grande complimento, dato che è scritto con brio e intelligenza, com'è nello stile di un autore del calibro di Sheckley (che conoscevo solo per i racconti). Ovviamente deve piacere il genere, altrimenti è dura arrivare fino in fondo.
La nuova traduzione mi sembra buona: rispetto a quella precedente, non mi pare siano stati reintegrati grossi tagli (la foliazione mi sembra pressoché identica) e c'è giusto qualche inglesismo in più.
Interessante anche il saggio in coda al volume sull'antigravità, pur mescolando un po' troppo approcci scientifici rigorosi con cialtronate da riviste sugli UFO, a mio parere. |