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Discussione: Fine del mondo (letto 8349 volte) |
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Re:Fine del mondo « Rispondi #15 data: 13 Marzo 2008, 17:24:59 » |
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Re:Fine del mondo « Rispondi #16 data: 13 Marzo 2008, 17:35:21 » |
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******************************************** Traduttore di: 'Fratello della Nave' di Aliette De Bodard; 'Veritas' di Robert Reed; 'La Stanza delle Anime Perdute' della Rusch. Co-traduttore di 'Santiago' di Resnick; di 'Oggi sono Paul' di Shoemaker pubblicato su Quasar, e di 'Base di Settore: Venice' della Rusch. Nel 2020 di M.D.Rivera 'Nel Buio tra le stelle' e 'Il velo delle stelle'. |
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Re:Fine del mondo « Rispondi #18 data: 02 Aprile 2008, 17:15:15 » |
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Sto leggendo "Salvation - La rovina dei mondi" di P. F. Hamilton - U. Jumbo n. 30
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Re:Fine del mondo « Rispondi #19 data: 02 Aprile 2008, 17:28:59 » |
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dagli scienziati forse no... di solito studiano i vari fenomeni consapevoli di cosa può causare danni. il problema sono coloro che poi usano le ricerche e le scoperte per scopi non proprio pacifici. Poi uno può anche dare la colpa allo scienziato perchè è stato lo scopritore o l'inventore di questa o quest'altra arma. Ma per me se la fine del mondo arriverà per mano dell'uomo sarà a causa di qualche pazzo, schizofrenico, megalomane con il pulsante facile. oppure per colpa di tutti noi, a causa dell'inquinamento e degli stravolgimenti climatici. oggi tutti ne sono consapevoli ma ancora non si sono adottate contromisure ragionevoli ed efficaci... un po' come per chi, come me, è dipendente dalle sigarette... sappiamo che stiamo danneggiando la nostra salute, e anche quella altrui, ma continuiamo a sollazzarci con i nostri vizi e le nostre abitudini. è difficile smettere e cambiare totalmente le proprie abitudini.
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« Ultima modifica: 02 Aprile 2008, 17:37:00 di maxnaldo » |
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Re:Fine del mondo « Rispondi #20 data: 02 Aprile 2008, 21:28:10 » |
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Così su due piedi me ne vengono in mente tre... - David Brin con il romanzo 'TERRA' ( Earth, 1990 )
- Gregory Benford con il romanzo 'IL MANUFATTO' ( Artifact, 1985 )
- Larry Niven con il racconto "L'uomo del buco" ( The Hole Man, 1974 )
un saluto da ansible
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Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo (G.Rodari) |
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Re:Fine del mondo « Rispondi #24 data: 23 Luglio 2008, 16:38:53 » |
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Sto leggendo "Salvation - La rovina dei mondi" di P. F. Hamilton - U. Jumbo n. 30
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Re:Fine del mondo « Rispondi #25 data: 23 Luglio 2008, 18:06:55 » |
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Ecco l'ordigno "Fine di Mondo"... L'ultimo umano americano si estinguerà alle 13.46.55 del 14 Ottobre 2034 dopo essere esploso per cedimento della pelle ingurgitando un pezzo di cipolla. In pochi decenni il Nord America verrà poi ri-colonizzato dai Rinati che torneranno a mangiare pastasciutta e pomodoro per i millenni a venire... GT
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Ognuno vale uno, ma chi non partecipa vale zero. |
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Re:Fine del mondo « Rispondi #26 data: 21 Maggio 2009, 09:38:40 » |
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Nuova ipotesi per una catastrofe che coinvolgerà la civiltà occidentale nel 2012 (dal sito "Repubblica.it"): "2012, allarme della Nasa Blackout sulla Terra Repubblica — 10 maggio 2009 pagina 21 sezione: CRONACA
E nella parte del cattivo che mette a repentaglio la civiltà, una volta tanto, non ci sono le attività umane, l' inquinamento o il riscaldamento globale. Il nemico a sorpresa è il Sole, artefice della vita sulla Terra, che con un colpo di tosse potrebbe mettere ko le infrastrutture sulle quali l' Occidente prospera. Da dicembre, l' attività del Sole sta lentamente aumentando. La nostra stella varia il suo campo magnetico ogni 11 anni e a un certo punto si raggiunge un picco di fenomeni (eruzioni solari e getti di massa coronale) dai quali si sprigionano grandi quantità di energia e di radiazioni. Tali getti possono raggiungere la Terra dando luogo a tempeste geomagnetiche. L' atmosfera ci protegge, gli effetti diretti delle tempeste solari sulla salute sono trascurabili, ma il loro impatto sulle strutture socio-economiche potrebbe essere disastroso. Gli astronomi osservano questi fenomeni dal 1859 quando una tempesta geomagnetica di proporzioni straordinarie, oltre a rendere possibile l' osservazione di aurore come quelle polari in Italia e a Cuba, fece incendiare alcuni cavi del telegrafo in Europa e negli Stati Uniti. A maggio del 1921, un' altra tempesta provocò una serie di cortocircuiti, mettendo fuori uso le linee elettriche e quelle telefoniche sulle due sponde dell' Atlantico. Ma cosa accadrebbe se eventi del genere si verificassero oggi che un' intera civiltà è stata fondata sull' elettricità e le telecomunicazioni? La risposta degli esperti è tutt' altro che confortante: «L' energia elettrica è la chiave di volta tecnologica della società moderna, dalla quale dipendono tutte le altre infrastrutture e gli altri servizi», si legge in un rapporto di 132 pagine commissionato dalla Nasa alla National Academy of Sciences. «Se la tempesta del 1859 avvenisse oggi, assisteremmo a un' enorme devastazione sociale ed economica». Nel 1989, sei milioni di persone in Quebec sono rimaste senza energia per nove ore a causa di una tempesta geomagnetica dieci volte meno potente di quella del 1921. Secondo John Kappenmann, coautore del rapporto, se un evento come quello del ' 21 si ripetesse, le persone senza elettricità sarebbero stavolta 130 milioni. Una riedizione della tempesta del 1859, che fu ancor più potente, farebbe danni per duemila miliardi di dollari. Ciò che spaventa particolarmente nelle tempeste geomagnetiche è la loro imprevedibilità. Si sa che questo ciclo solare raggiungerà il prossimo picco tra il 2012 e il 2013, ma nella comunità scientifica non c' è accordo su quanto sarà intensa l' attivita della nostra stella in quel periodo. Spiega lo scienziato Doug Biesecker, della Noaa: «Basta un solo evento per creare enormi problemi: la grande tempesta del 1859 avvenne durante un ciclo particolarmente mite». Proprio come quello che sta per iniziare. -" Altro articolo, preso dal sito "Repubblica.it": "È il 2012, il mondo resta senza cellulari Repubblica — 11 maggio 2009 pagina 1 sezione: ALTRO
MILIONI di persone senza elettricità nel 2012, cibo e medicine che vanno a male nei frigo spenti, telefoni e satelliti fuori uso. Uno scenario da "day after" che potrebbe essere derubricato alla voce "catastrofismo", se non fosse che l' allarme viene dalla Nasa e dalla National Academy of Sciences. ENELLA parte del cattivo che mette a repentaglio la civiltà, una volta tanto, non ci sono le attività umane, l' inquinamento o il riscaldamento globale. Il nemico a sorpresa è il Sole, artefice della vita sulla Terra, che con un colpo di tosse potrebbe mettere ko le infrastrutture sulle quali l' Occidente prospera. Da dicembre, l' attività del Sole sta lentamente aumentando. La nostra stella varia il suo campo magnetico ogni 11 anni e a un certo punto si raggiunge un picco di fenomeni (eruzioni solari e getti di massa coronale) dai quali si sprigionano grandi quantità di energia e di radiazioni. Tali getti possono raggiungere la Terra dando luogo a tempeste geomagnetiche. L' atmosfera ci protegge, gli effetti diretti delle tempeste solari sulla salute sono trascurabili, ma il loro impatto sulle strutture socio-economiche potrebbe essere disastroso. Gli astronomi osservano questi fenomeni dal 1859 quando una tempesta geomagnetica di proporzioni straordinarie, oltre a rendere possibile l' osservazione di aurore come quelle polari in Italia e a Cuba, fece incendiare alcuni cavi del telegrafo in Europa e negli Stati Uniti. A maggio del 1921, un' altra tempesta provocò una serie di cortocircuiti, mettendo fuori uso le linee elettriche e quelle telefoniche sulle due sponde dell' Atlantico. Ma cosa accadrebbe se eventi del genere si verificassero oggi che un' intera civiltà è stata fondata sull' elettricità e le telecomunicazioni? La risposta degli esperti è tutt' altro che confortante: «L' energia elettrica è la chiave di volta tecnologica della società moderna, dalla quale dipendono tutte le altre infrastrutture e gli altri servizi», si legge in un rapporto di 132 pagine commissionato dalla Nasa alla National Academy of Sciences. «Se la tempesta del 1859 avvenisse oggi, assisteremmo a un' enorme devastazione sociale ed economica». Nel 1989, sei milioni di persone in Quebec sono rimaste senza energia per nove ore a causa di una tempesta geomagnetica dieci volte meno potente di quella del 1921. Secondo John Kappenmann, coautore del rapporto, se un evento come quello del ' 21 si ripetesse, le persone senza elettricità sarebbero stavolta 130 milioni. Una riedizione della tempesta del 1859, che fu ancor più potente, farebbe danni per duemila miliardi di dollari. Ciò che spaventa particolarmente nelle tempeste geomagnetiche è la loro imprevedibilità. Si sa che questo ciclo solare raggiungerà il prossimo picco tra il 2012 e il 2013, ma nella comunità scientifica non c' è accordo su quanto sarà intensa l' attivita della nostra stella in quel periodo. Spiega lo scienziato Doug Biesecker, della Noaa: «Basta un solo evento per creare enormi problemi: la grande tempesta del 1859 avvenne durante un ciclo particolarmente mite». Proprio come quello che sta per iniziare. -" Mi viene in mente un suggerimento letterario: "La morte di Megalopoli", di Roberto Vacca (anche se nel romanzo il blackout era causato da un incidente aereo)
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Sto leggendo "Salvation - La rovina dei mondi" di P. F. Hamilton - U. Jumbo n. 30
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Re:Fine del mondo « Rispondi #28 data: 21 Giugno 2010, 15:32:49 » |
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Sto leggendo "Salvation - La rovina dei mondi" di P. F. Hamilton - U. Jumbo n. 30
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