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Discussione: Letteratura (letto 4458 volte) |
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Re:Letteratura « Rispondi #15 data: 13 Luglio 2011, 09:15:06 » |
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Citazione da: dhr il 12 Luglio 2011, 20:26:50 In verità tradurre mi annoia parecchio, o leggo in inglese o niente. Citazione da: Lupo dei Cieli (VinMar) il 12 Luglio 2011, 20:26:13
Keruoac, Poe, Verne, Calvino, Guareschi, Hemingway, M.Richler, C.Potok, Camilleri, Ruis Zafon, Eco (saggi) , Pavese e mille altri incontrati e persi nei lunghi pomeriggi dei miei anni. vin
| Vinmar....Tutti autori che mi piacciono un bel po' !! Citazione da: maxpullo il 12 Luglio 2011, 20:17:40
Ma soprattutto il più bel libro di tutti i tempi: Cent'anni di solitudine di Garcia Marquez
| Bellissimo !!! Non il piu bello...per me... ma stupendo !!
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Re:Letteratura « Rispondi #16 data: 13 Luglio 2011, 09:18:41 » |
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Citazione da: marben il 13 Luglio 2011, 07:56:33
Citazione da: dhr il 13 Luglio 2011, 07:21:17
Citazione da: marben il 12 Luglio 2011, 21:30:17 Scusate boys, perchè non facciamo il solito foglio e quelli che hanno già espresso le loro preferenze non le riscrivono lì? Dai Max, tocca a te..
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però non penso che lo scopo di Arne fosse avere una classifica dei libri preferiti "dagli" UMini, ma avere un ritratto intellettuale di "ogni" singolo UMino.
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L'una cosa non esclude l'altra. Comunque vi farò anch'io il mio autoritratto intellettuale.
| Gia... l'uno non esclude l'altro... pero' solo il foglio non darebbe quel ritratto minimo che vorrei avere di ognuno di voi... (il foglio potrebbe contenere i libri che piu ci piacciono, il post invece quei libri che ci hanno portato per mano negli anni, che ci hanno fatto fare scelte particolari o che ci hanno aperto nuovi orizzonti...)
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jashugan
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Re:Letteratura « Rispondi #18 data: 13 Luglio 2011, 10:20:48 » |
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Corriere dello Sport... extra sci-fi leggo poco. ho letto i soliti mattoni scolastici,alcuni però mi sono piaciuti.Pirandello,Calvino,Wilde,Stevenson,Shelley. altri meno. ahimè mi dedico poco alla lettura...
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Re:Letteratura « Rispondi #20 data: 15 Ottobre 2011, 10:32:24 » |
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Riesumo questo vecchio post visto che oggi, come ricorda anche il logo di google, ricorre l'88° anniversario della nascita di quello che forse è il mio autore preferito (insieme a Pirandello), autore che la stragrande maggioranza di voi hanno citato tra le loro preferenze. Visto che qua si parla fondamentalmente di libri, non poteva manvare un piccolo cenno a questo gigante della letteratura moderna. Se una notte d'inverno un viaggiatore.. Incipit: Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell'indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c'è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: «No, non voglio vedere la televisione!» Alza la voce, se no non ti sentono: «Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!» Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo più forte, grida: «Sto cominciando a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino!» O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace. ----- La lettura è solitudine. Si legge da soli anche quando si è in due. ---- La lettura è un atto necessariamente individuale, molto più dello scrivere. Le cosmicomiche La distanza della Luna Una volta, secondo Sir George H. Darwin, la Luna era molto vicina alla Terra. Furono le maree che a poco a poco la spinsero lontano: le maree che lei Luna provoca nelle acque terrestri e in cui la Terra perde lentamente energia. ... Lo so bene! – esclamò il vecchio Qfwfq, – voi non ve ne potete ricordare ma io sì. L'avevamo sempre addosso, la Luna, smisurata: quand'era il plenilunio – notti chiare come di giorno, ma d'una luce color burro –, pareva che ci schiacciasse; quand'era lunanuova rotolava per il cielo come un nero ombrello portato dal vento; e a lunacrescente veniva avanti a corna così basse che pareva lì lì per infilzare la cresta d'un promontorio e restarci ancorata. Ma tutto il meccanismo delle fasi andava diversamente che oggigiorno: per via che le distanze dal Sole erano diverse, e le orbite, e l'inclinazione non ricordo di che cosa; eclissi poi, con Terra e Luna così appiccicate, ce n'erano tutti i momenti: figuriamoci se quelle due bestione non trovavano modo di farsi continuamente ombra a vicenda. Le città invisibili L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Marcovaldo Il vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui s'accorgono solo poche anime sensibili, come i raffreddati del fieno, che starnutano per pollini di fiori d'altre terre. Un giorno, sulla striscia d'aiola d'un corso cittadino, capitò chissà donde una ventata di spore, e ci germinarono dei funghi. Nessuno se ne accorse tranne il manovale Marcovaldo che proprio lí prendeva ogni mattina il tram. Aveva questo Marcovaldo un occhio poco adatto alla vita di città: cartelli, semafori, vetrine, insegne luminose, manifesti, per studiati che fossero a colpire l'attenzione, mai fermavano il suo sguardo che pareva scorrere sulle sabbie del deserto. ------------------------------------------------------------------------------ Sui Classici.... Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma costituiscono una ricchezza non minore per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per gustarli.
Il «tuo» classico è quello che non può esserti indifferente e che ti serve per definire te stesso in rapporto e magari in contrasto con lui.
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Re:Letteratura « Rispondi #25 data: 29 Dicembre 2011, 10:26:54 » |
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marben
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Re:Letteratura « Rispondi #26 data: 29 Dicembre 2011, 10:43:25 » |
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