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  Autore  Discussione: Ritorno agli Oscar!  (letto 14903 volte)
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Re:Ritorno agli Oscar!
« Rispondi #75 data: 12 Luglio 2019, 21:52:34 »
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Quarta Puntata (Parte Terza)
1994-1997: -
L'importanza del vestito - Un viaggio tra le copertine -2


2. Dalla "par condicio" dei ritratti, alla (sobria) personalizzazione minimalista



L'anno 1994 è stato scelto in questa passeggiata tra gli Oscar come uno spartiacque tra due periodi, principalmente perché finalmente vede la nascita degli "Oscar Scrittori del Novecento" come collana indipendente, ma questa occasione costituisce anche un cambio di passo "grafico".
Quello che abbiamo chiamato "vestito" del libro, cioè la sua copertina, sottolinea un passassggio importante rispetto al passato: dopo la perdita delle collane di genere e dei rettangoli colorati ad essi corrispondenti, vi ricorderete che la narrativa pubblicata negli Oscar, sia italiana che straniera, proponeva copertine tutte omogenee nella grafica e nelle immagini, contraddistinte dai ritratti fotografici degli autori in scala monocolore, un piccolo riquadro d'arte, Caratteri stretti con font uguali per titolo e autore dai colori vivaci (riportati anche in costa!) e la sottile banda dorata in testa.

Spero che mi permetterete un'ultima carrellata riepilogativa di questo periodo, che riassume tutte le copertine di questo tipo fino ad oggi ritrovate (e chissà quante ne mancano!): un momento se non all'apice della vis artistica, comunque unico in stile ed omogeneità per tutta la narrativa Oscar:



La Deledda con Hemingway, Kerouac con Hesse, Bellocnci con Orwell, Wright con Kafka, Sagan con Lewis, Greene con Buzzati. Mondi, tempi, impronte, atmosfere totalmente diverse, riunite sotto un unico tetto.

E poi lo stacco. Sobrio, essenziale, squadrato, minimal, certamente meno retrò, più moderno. Un passaggio che sbaraglia l'unità, portando a suo modo innovazione con un approccio nuovo e coerente, definito da tinte piatte e stili geomertici con piccoli inserti grafici o fotografici, ma anche con un "vestito" specifico, identificato pur con questi canoni comuni, per gli autori più noti e prolifici.

Ecco come si declina il nuovo stile per alcuni dei principali autori:


Hemingway:



Hesse:



Greene:




Kafka:



Lovecraft:



Con poche eccezioni, più colorate, per preservare le illustrazioni dell'autore

Buzzati:





Per tutti gli altri, se non minori, con meno titoli a catalogo, verranno scelte le tinte pastello, spesso decise, con due fasce per Autore e immagine:





Una cornice più tenue viene scelta infine per le antologie di racconti:




In questo modo prende il via la nuova collana "Oscar Scrittori del Novecento", nella sua colorata parata di divise, certamente dirompenti nei confronti dello stile precedente, che sottolinenao il cambio di passo anche con le loro copertine.

Insomma, certe volte l'abito fa il monaco!

Il viaggio prosegue, se vi piace, restate sintonizzati!    
« Ultima modifica: 06 Settembre 2019, 23:19:31 di Fantobelix » Loggato
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