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Discussione: AD ASTRA (letto 920 volte) |
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AD ASTRA « data: 27 Settembre 2019, 16:48:41 » |
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Visto ieri, dopo aver letto molte critiche negative. Perlopiù viene imputato al film il fatto che è troppo "psicologico" e con poca azione. In realtà, dal mio punto di vista, l'aspetto psicologico, con molti dialoghi e pensieri del protagonista, è la parte migliore del film. Senza contare che l'azione non manca, anche se appare un po' lento, stile "Solaris". La sceneggiatura e gli effetti speciali sono straordinari e l'interpretazione di Brad Pitt, Tommy Lee Jones e Malcom McDowell è decisamente ottima. Purtroppo gli aspetti positivi si fermano qui: quello che manca in un film che dovrebbe essere di fanta-scienza è proprio la scienza: la fisica e l'astronomia vengono strapazzate in maniera incomprensibile. Al confronto i primi Star Trek di 40 anni fa, con i motori a curvatura ed il teletrasporto, appaiono come documentari scientifici al 100%. Per non spoilerare non cito in dettaglio le cose assurde che vengono descritte; mi limito a dire che quanto descritto è assolutamente impossibile. Proprio per questo un film che avrebbe potuto meritare un grandissimo favore, per me è pura spazzatura. Mi piacerebbe conoscere il parere di coloro che l'hanno visto.
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Re:AD ASTRA « Rispondi #1 data: 08 Ottobre 2019, 00:45:03 » |
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Re:AD ASTRA « Rispondi #2 data: 19 Ottobre 2019, 12:24:00 » |
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Il film è una sorta di "Cuore di Tenebra" in salsa fantascientifica con una bella spruzzata di psicologia spiccia...questa volta il "Folle Kurtz" è perfino il padre del protagonista creando un richiamo edipico eclatante. La parte psicologica è certamente quella più interessante in un continuo gioco di specchi tra padre-figlio, follia e razionalità, spinta verso le frontiere estreme della conoscenza, che portano l'individuo ad alienarsi al resto del genere umano fino a diventare un mostro...e l'idealismo di chi vuole salvare quanto di buono c'è nell'umanità, anche abbruttita dalla follia e dall'egoismo. Tutto si riduce ad un ottimo Brad Pitt tormentato e combattuto, quasi sempre sbattutto in primo piano e finalmente con delle espressioni su una faccia solitamente rigida e poco comunicativa. Di scientifico purtroppo c'è poco...anzi direi nulla. Certe scene non hanno nessuna plausibilità e non capisco, visto che il regista si è affidato a fior fiore di esperti e consulenti nasa, come certe evidentissime sviste siano potute finire in pellicola...tanto eclatatanti che ad un certo punto ho sperato che forse le scene erano volutamentescientificamente inaccurate per creare un effetto allegorico...cito tra le tante, senza spoiler, la scena del bagno al lago su Marte. A conti fatti è un film non malaccio, viste le recensioni pessime pensavo molto peggio. Lo si può godere pensandolo come un allegoria...un viaggio più psichico che materiale, senza troppi intorcinamenti sulla plausibilità degli eventi.
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