|
ATTENDERE...Ricerca Collane in corso...
Pagine: 1 2 [3]
|
|
|
Autore |
Discussione: John Varley (letto 8030 volte) |
| |
|
|
Re:John Varley « Rispondi #30 data: 12 Gennaio 2012, 10:16:36 » |
|
Citazione da: maxpullo il 11 Gennaio 2012, 22:08:35 Naturalmente non volevo convincere nessuno, ma mi domandavo se, questioni di principio a parte, qualcuno abbia effettivamente provato a leggere le due edizioni, riscontrando differenze nella storia o nelle sensazioni che suscita la lettura.
Trovo difficile non condividere questo pensiero:
Citazione da: bibliotecario il 11 Gennaio 2012, 20:17:17 Se l'asciugatura è giusta o pure no è cosa assolutamente soggettiva, e vorrei essere io da lettore acquirente a deciderlo, non mi va assolutamente che altri decidano per me. Io pago e voglio leggere un testo integrale con una traduzione il più possibile coerente col testo originale. O almeno voglio sapere prima che il testo è stato "asciugato" di parti ritenute non dall'autore stesso non necessarie.
| Sono d'accordo che sia sacrosanto che il lettore venga avvisato in copertina, dietro la copertina, in quarta di copertina o altrove che quello che sta acquistando ha subito una "asciugatura". Però trovo molto più difficile accettare acriticamente l'affermazione che "integrale" è bello.
Lasciando da parte "Titano" (cui l'asciugatura - IMHO - non ha nè migliorato nè rovinato alcunchè) vorrei proporvi la lettura di questi due libri: - "Il figlio della notte" - URANIA 4 e 342 - "Il signore delle tenebre" - I maestri del del fantastico numero 2 Il primo è un capolavoro, il secondo fa dormire. E' una cosa soggettiva e non dimostra affatto la bontà dell'operazione di asciugatura (mi guardo bene dal dirlo, ci mancherebbe), ma so che se avessi letto subito l'edizione Fanucci mi sarei perduto un bel romanzo che è da sempre tra i miei preferiti.
Mi spiace, pensate pure quel che volete, ma non sarò mai d'accordo con l'equazione ASCIUGATURA=CAPOLAVORO ROVINATO.
| Gli anglosassoni non si fanno o facevano problemi a scrivere Abridged Edition in copertina. In Italia lo faceva il mitico Selezione dal Reader's Digest che chiamava tali opere "condensati". Lo scrivessero anche su Urania, e allora non potrei dire più nulla. Continuerei a comprare la collana solo per dovere collezionistico, non certo per la qualità editoriale che ormai è regredita a livelli anni '60. In ogni caso non lo faranno mai perché lo sanno benissimo che è una pratica oscena, e che perderebbero di botto il 50% dei lettori. Quanto al Figlio della notte, io ho letto la versione "asciugata" e ora sono incazzatissimo perché NON SO COSA HO LETTO.
|
|
Loggato |
|
Sto leggendo:
|
|
|
| |
marben
|
|
Re:John Varley « Rispondi #31 data: 12 Gennaio 2012, 10:24:51 » |
|
Citazione da: attiliosfunel il 12 Gennaio 2012, 10:16:36
Citazione da: maxpullo il 11 Gennaio 2012, 22:08:35 Naturalmente non volevo convincere nessuno, ma mi domandavo se, questioni di principio a parte, qualcuno abbia effettivamente provato a leggere le due edizioni, riscontrando differenze nella storia o nelle sensazioni che suscita la lettura.
Trovo difficile non condividere questo pensiero:
Citazione da: bibliotecario il 11 Gennaio 2012, 20:17:17 Se l'asciugatura è giusta o pure no è cosa assolutamente soggettiva, e vorrei essere io da lettore acquirente a deciderlo, non mi va assolutamente che altri decidano per me. Io pago e voglio leggere un testo integrale con una traduzione il più possibile coerente col testo originale. O almeno voglio sapere prima che il testo è stato "asciugato" di parti ritenute non dall'autore stesso non necessarie.
| Sono d'accordo che sia sacrosanto che il lettore venga avvisato in copertina, dietro la copertina, in quarta di copertina o altrove che quello che sta acquistando ha subito una "asciugatura". Però trovo molto più difficile accettare acriticamente l'affermazione che "integrale" è bello.
Lasciando da parte "Titano" (cui l'asciugatura - IMHO - non ha nè migliorato nè rovinato alcunchè) vorrei proporvi la lettura di questi due libri: - "Il figlio della notte" - URANIA 4 e 342 - "Il signore delle tenebre" - I maestri del del fantastico numero 2 Il primo è un capolavoro, il secondo fa dormire. E' una cosa soggettiva e non dimostra affatto la bontà dell'operazione di asciugatura (mi guardo bene dal dirlo, ci mancherebbe), ma so che se avessi letto subito l'edizione Fanucci mi sarei perduto un bel romanzo che è da sempre tra i miei preferiti.
Mi spiace, pensate pure quel che volete, ma non sarò mai d'accordo con l'equazione ASCIUGATURA=CAPOLAVORO ROVINATO.
| Gli anglosassoni non si fanno o facevano problemi a scrivere Abridged Edition in copertina. In Italia lo faceva il mitico Selezione dal Reader's Digest che chiamava tali opere "condensati". Lo scrivessero anche su Urania, e allora non potrei dire più nulla. Continuerei a comprare la collana solo per dovere collezionistico, non certo per la qualità editoriale che ormai è regredita a livelli anni '60. In ogni caso non lo faranno mai perché lo sanno benissimo che è una pratica oscena, e che perderebbero di botto il 50% dei lettori. Quanto al Figlio della notte, io ho letto la versione "asciugata" e ora sono incazzatissimo perché NON SO COSA HO LETTO.
| Io ho letto Il figlio della notte in edizione Libra. Poi ho fatto un confronto "random" (non su tutto il testo) con la versione di Monicelli. Più che taglio di paragrafi ho riscontrato una "condensazione" (appunto in stile Selezione) del testo, dove 5 righe diventavano tre. Il libro rimaneva comunque leggibile però si perdeva parecchio dello stile williamsoniano. Sono d'accordo con Max che non necessariamente "asciugatura" significa deturpazione di capolavoro, però concordo pure con Attilio perchè anch'io voglio sapere cosa ho letto e, soprattutto, voglio leggere il libro come è stato scritto dall'autore.
|
« Ultima modifica: 12 Gennaio 2012, 10:54:33 di marben » |
Loggato |
|
|
|
|
| |
| |
| |
| |
| |
| |
| |
|
|
|
| |