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Discussione: Arne: Letture 2015 (letto 9429 volte) |
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Re:Arne: Letture 2015 « Rispondi #45 data: 20 Maggio 2015, 10:29:56 » |
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" L'Ultima Spiaggia" di Nevil Shute ( On the Beach, 1957) La mia recensione su CDUSL: http://cronachediunsolelontano.blogspot.it/2015/05/ucz-147-lultima-spiaggia-di-nevil-shute.html"L'Ultima Spiaggia" risente pesantemente del clima post seconda guerra mondiale e delle paure che si concretizzavano negli anni della guerra fredda ed è uno dei più classici esempi di romanzi post-atomici. Nevil Shute ci presenta una serie di bei personaggi, ben descritti, tridimensionali... un campionario di umanità varia. Ed è semplice trovarne uno tra loro nel quale immedesimarsi. Il "mio" personaggio è senza dubbio il tenente Peter Holmes della Regia Marina Australiana, un giovane ufficiale appena sposato e con una bimba di pochi mesi. Seguendo i personaggi australiani ci angosciamo (perchè non mancano i momenti fortemente tragici) e ci emozioniamo nel riscoprire la psicologia umana e la forza che ognuno di noi può trovare dentro di sè, guidati da un fine osservatore dell'animo umano qual'è Shute (che in certi momenti mi ha fatto pensare al Bradbury de "L'Estate incantata" per la meticolosa osservazione e descrizione di piccoli dettagli che celano grandi sentimenti, per la prosa calda e poetica, sebbene più "concreta" rispetto a quella di Bradbury ). Ma le poche pagine nelle quali si racconta delle missioni dello Scorpion, in ricognizione in un pianeta deserto, sono a mio avviso le più forti. Ovviamente oggi, a distanza di quasi 60 anni da quando il romanzo fu scritto, lo scenario geopolitico è completamente differente, ma la catastrofe è sempre dietro l'angolo e tutti noi viviamo una costante angoscia, alla quale alla fine ci si abitua, legata all'instabilità politica del nostro pianeta, al disastro ambientale incombente, all'impoverimento delle risorse, all'inquinamento, alla regressione della nostra società, alla corruzione, all'instabilità, al menefreghismo, all'ignoranza, all'avidità, alla solitudine nella quale spesso ci si ritrova... Osservare il mondo senza più alcuna traccia di vita, attraverso gli occhi dei membri dell'equipaggio dello Scorpion, è davvero angosciante; la rabbia e la frustrazione si sono impadronite di me, un senso di impotenza accompagnato da un'urgenza...dalla consapevolezza che bisogna muoversi, bisogna fare assolutamente qualcosa, il nostro destino è nelle nostre stesse mani e noi lo stiamo stritolando. "L'Ultima Spiaggia" è un romanzo che ti spreme le lacrime dagli occhi, che colpisce con una serie di immagini e situazioni davvero forti, ma che lascia anche una morbida carezza. Voto: 7,5
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Re:Arne: Letture 2015 « Rispondi #46 data: 20 Maggio 2015, 10:56:08 » |
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Citazione da: Arne Saknussemm il 20 Maggio 2015, 10:29:56 "L'Ultima Spiaggia" di Nevil Shute (On the Beach, 1957)
La mia recensione su CDUSL: http://cronachediunsolelontano.blogspot.it/2015/05/ucz-147-lultima-spiaggia-di-nevil-shute.html
"L'Ultima Spiaggia" risente pesantemente del clima post seconda guerra mondiale e delle paure che si concretizzavano negli anni della guerra fredda ed è uno dei più classici esempi di romanzi post-atomici. Nevil Shute ci presenta una serie di bei personaggi, ben descritti, tridimensionali... un campionario di umanità varia. Ed è semplice trovarne uno tra loro nel quale immedesimarsi. Il "mio" personaggio è senza dubbio il tenente Peter Holmes della Regia Marina Australiana, un giovane ufficiale appena sposato e con una bimba di pochi mesi. Seguendo i personaggi australiani ci angosciamo (perchè non mancano i momenti fortemente tragici) e ci emozioniamo nel riscoprire la psicologia umana e la forza che ognuno di noi può trovare dentro di sè, guidati da un fine osservatore dell'animo umano qual'è Shute (che in certi momenti mi ha fatto pensare al Bradbury de "L'Estate incantata" per la meticolosa osservazione e descrizione di piccoli dettagli che celano grandi sentimenti, per la prosa calda e poetica, sebbene più "concreta" rispetto a quella di Bradbury ). Ma le poche pagine nelle quali si racconta delle missioni dello Scorpion, in ricognizione in un pianeta deserto, sono a mio avviso le più forti. Ovviamente oggi, a distanza di quasi 60 anni da quando il romanzo fu scritto, lo scenario geopolitico è completamente differente, ma la catastrofe è sempre dietro l'angolo e tutti noi viviamo una costante angoscia, alla quale alla fine ci si abitua, legata all'instabilità politica del nostro pianeta, al disastro ambientale incombente, all'impoverimento delle risorse, all'inquinamento, alla regressione della nostra società, alla corruzione, all'instabilità, al menefreghismo, all'ignoranza, all'avidità, alla solitudine nella quale spesso ci si ritrova... Osservare il mondo senza più alcuna traccia di vita, attraverso gli occhi dei membri dell'equipaggio dello Scorpion, è davvero angosciante; la rabbia e la frustrazione si sono impadronite di me, un senso di impotenza accompagnato da un'urgenza...dalla consapevolezza che bisogna muoversi, bisogna fare assolutamente qualcosa, il nostro destino è nelle nostre stesse mani e noi lo stiamo stritolando. "L'Ultima Spiaggia" è un romanzo che ti spreme le lacrime dagli occhi, che colpisce con una serie di immagini e situazioni davvero forti, ma che lascia anche una morbida carezza.
Voto: 7,5
| Perdonami, Ciccio, ma credo che buona parte del successo sia anche merito dell'ottimo film e dello splendido cast di attori. Un abbraccio Gian
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Re:Arne: Letture 2015 « Rispondi #48 data: 20 Maggio 2015, 18:10:50 » |
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Sto leggendo " Signore dei Sogni" di Roger Zelazny ( The Dream Master, 1966)
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Re:Arne: Letture 2015 « Rispondi #50 data: 08 Giugno 2015, 10:04:39 » |
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« Ultima modifica: 08 Giugno 2015, 10:42:22 di Arne Saknussemm » |
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Re:Arne: Letture 2015 « Rispondi #53 data: 13 Giugno 2015, 08:51:15 » |
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Ma gli Androidi sognano pecore elettriche? di Philip K. Dick ( Do Androids dream of Electric Sheep?, 1968) Sinceramente di recensire Dick non me la sento proprio.... come spiegare le sensazioni, le emozioni, le realtà/matrioska che riesce a creare, quella realtà illusoria che non lascia alcuna certezza, quei meccanismi capaci di cambiare per sempre la percezione che lo stesso lettore (per lo meno io) ha della realtà, quel mix di cultura alta e cultura pop unite nel tentativo di ridefinire e rimodellare il genere "SF".... ... semplicemente geniale, assolutamente da leggere!!! Voto: 8,5
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Re:Arne: Letture 2015 « Rispondi #57 data: 15 Giugno 2015, 18:16:08 » |
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Sto leggendo " I Burattinai" ( Ringworld, 1970) di Larry Niven Romanzo vincitore del premio Hugo, del Nebula e del Locus.... gran bottino!! Appartiene al famoso ciclo dello Spazio Conosciuto. A Larry Niven è stato, tra l'altro, assegnato recentemente il Grand Master Award 2015.
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Re:Arne: Letture 2015 « Rispondi #59 data: 17 Giugno 2015, 16:34:01 » |
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