Pern: una colonia umana su un lontano pianeta, che da tempo ha dimenticato le proprie origini, e vive sotto una minaccia sospesa in eterno. Ad intervalli di secoli un mondo vagante, la Stella Rossa, nel percorrere la sua orbita irregolare sfiora il pianeta degli umani. Allora, attraverso l’abisso dello spazio, filtrano nell’atmosfera di Pern gli invasori: esili Fili d’argento solcano i cieli, e tutto ciò che toccano avvampa e si distrugge. Soltanto i Draghi di Pern sono in grado di affrontare e sventare una simile spaventosa, ineluttabile minaccia: ma per allevare, addestrare e cavalcare un Drago occorre essere individui superiori, in possesso di facoltà arcane. Un ordine chiuso e geloso delle proprie tradizioni è I’unico sistema per individuare, accrescere e porre a frutto tali facoltà. II rischio è appunto questo. Tra una invasione e I’altra, infatti, trascorrono dei secoIi: passato il pericolo, I’uomo tende a dimenticare, si rilassa, trascura la vigilanza. La dura necessità, il pericolo stesso, divengono leggenda, canto di poeti, ballate popolari, favole di vecchi. La trilogia dei «Dragonieri di Pern», di cui «Volo di Drago» è la prima parte, è uno dei più interessanti cicli narrativi che la fantascienza ha prodotto.
|