Quando Dorian Hawkmoon strappò l'Amuleto Rosso dal collo del Dio Pazzo e si impossessò del potente talismano, tornò a rifugirsi nel Castello di Brass insieme ai pochi eroi che ancora si opponevano alle devastazioni dell'Alfiere del Caos, il barone Meliadus di Kroiden. Ma ormai le legioni dell'Impero Nero erano così potenti da minacciare perfino la provincia più ribelle e meglio agguerrita, e venne così a porsi l'incognita di un "viaggio" spaventoso offerto dalle leggi della stregoneria verso un'altra Kamarg, verso una base sicura ove gli orrori della Gran Bretagna devastata dalle Orde Nere non esistessero, e ove fosse possibile organizzare una nuova lotta contro le armate trionfanti del Caos in quell'altro universo... in quel mondo dal quale li separava solo l'artificio di una macchina di cristallo e la necessità di preparare nuove armi ben affilate da opporre al barone Meliadus: Ma cosa sarebbe successo, non appena il magico gioiello maligno posto sulla fronte di Dorian Hawkmoon avesse ripreso a pulsare? E quando un misterios mago lo avesse consigliato di intraprendere la ricerca della mitica Spada dell'Aurora per meglio combattre contro i suoi nemici? Dopo IL GIOIELLO DELLA MORTE e L'AMULETO DEL DIO PAZZO, ecco la terza parte dell'avvincente saga heroic fantasy che ha contribuito al rinnovato successo di questo genere nel nostro paese: LA GRANDE STORIA DELLA BACCHETTA MAGICA.
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