È buio, piove a dirotto, e Mary Crane è stanca di guidare. Sbaglia strada e si trova davanti all'insegna di un motel. Forse è proprio il caso di fermarsi. Un bagno caldo e una buona dormita cancelleranno la fatica e l'angoscia che l'attanaglia. Domani potrà considerare con maggiore serenità e lucidità la febbrile successione di eventi che l'ha condotta fino a lì. Ma il tetro motel, il suo timido gestore, Norman Bates, la sinistra dimora, poco distante, in cui l'uomo l'invita a condividere, in una squallida cucina, una cena frugale, condita da un'impacciata quanto desolante conversazione, sono solo preludi alla spirale di terrore e follia che culminerà dietro la tenda di plastica di una doccia...
Ristampato ininterrottamente dal 1959 e assurto a romanzo di culto nell'ambito della letteratura dell'orrore, Psycho rappresenta uno dei thriller che hanno lasciato il segno nella storia, grazie anche all'indimenticabile versione cinematografica firmata dal mago Hitchcock nel 1960. Il remake di Gus Van Sant offre un'ulteriore occasione per apprezzare in una nuova luce un romanzo entrato a giusto titolo nella leggenda.
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