«Da un lato dell'Explorator IV brillava una vecchia stella, dall'altro era sospeso un unico pianeta». Il pianeta è Tschai, pullulante di razze e civiltà d'ogni concepibile e inconcepibile genere. E Adam Reith è il terrestre che vi naufraga solo, ferito, disarmato... Primo: sopravvivere. Secondo: cercare con ogni mezzo di procurarsi un'astronave per far ritorno sulla Terra. Sono questi, all'inizio, i due soli problemi del terrestre. Ma la sua lunga marcia nel formicolante labirinto segue poi un filo a cui le dimensioni di un solo romanzo, per quanto vasto, non possono bastare. Ed è cosi che dall'«incontro» di Reith con Tschai scaturisce - articolata nella quadrilogia che Urania presenta qui per la prima volta in volume - una delle più dense e memorabili saghe che autore di fantascienza abbia mai composto.
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