Visionario e profeta, lsaac Asimov scrisse il suo primo racconto sui robot quando aveva appena diciannove anni. Il racconto si chiamava Robbie e segnò un nuovo corso della fantascienza, oltre che il primo passo nell'esplorazione di una nuova disciplina, la robotica. Oggi finalmente, e dopo più di cinquant'anni, Asimov raccoglie per la prima volta, e per la prima volta in modo organico, 36 dei suoi più importanti saggi e racconti sui robot. Tra gli altri, Così non va, Natale senza Rodney e Visioni di robot, fino a oggi mai riuniti in un'antologia. Visioni di robot, che dà il titolo alla raccolta, è stato addirittura scritto appositamente, come summa del pensiero asimoviano. La storia letteraria delle relazioni uomo-robot è fatta di personaggi come Robbie e Susan Calvin, la prima robopsicologa, Stepheri Byerley, il robot umanoide, e Lije Baley, che con Daneel Olivaw forma la prima coppia di investigatori uomo-robot. Il volume è illustrato da quel maestro che è Ralph McQuarrie, ideatore di Guerre stellari e vincitore del premio Oscar.
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