Passato il tempo della perestrojka, tramontata l'era Eltsin, la Russia è ancora nel caos e il regime democratico guidato dal presidente Zhanin si trova in grande difficoltà. Tanto più che all'interno dello stesso governo si agitano forze oscure, ostili al capitalismo e a una libertà che alcuni considerano irresponsabile, dissennata. Nostalgico del passato, il ministro degli Interni Dogin è tra quelli che vedono con sfavore il nuovo corso. Certo che la dissoluzione della Madre Russia porterà un giorno il Paese nelle mani degli Stati Uniti, sogna di ricostruire l'Impero sovietico e non esita a mettere in atto un piano audace alleandosi con i nazionalisti di destra e uno spietato boss del crimine. Un attentato terroristico di matrice rusa compiuto a Manhattan, l'uccisione di una spia inglese, una bomba contro la sede di un giornale polacco sono le prime avvisaglie di gravi tensioni nell'Europa orientale. Allarmato, il presidente USA decide di mettere in azione Op-Center, l'organizzazione top-secret a disposizione della Difesa. Ma il compito che questa volta si presenta al direttore Paul Hood - e al suo commando di uomini scelti, lo Striker Team - è estremamente arduo e rischioso. Approdati in territorio russo, gli agenti devono gettarsi all'inseguimento di un treno della Transiberiana il cui carico, se arrivasse a destinazione, avrebbe effetti devastanti. E non basta: si scopre che Op-Center ha in Russia un clone, un'identica struttura spionistica controllata da coloro che complottano per conquistare il potere. Dotata delle stesse apparecchiature tecnologiche della controparte americana, nascosta nel sottosuolo dell'Hermitage, dietro la facciata di un'innocua stazione televisiva, è una micidiale offensiva che gli uomini di Op-Center devono assolutamente cercare di disinnescare. Mentre da Mosca a Washington, a Pietroburgo le due unità gemelle si confrontano in un singolare duello ricco di momenti spettacolari, il mondo rischia di esplodere...
Trama non originale.
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