Ambrose Sault è il fedele factotum del ricco, cinico e spregiudicato Jan Steppe, industriale che ha costruito la propria fortuna sulle truffe. Sault, ex galeotto condannato per omicidio, si dimostra, al contrario del suo padrone, un uomo onesto e caritatevole, arrivando a destinare i pochi averi alle cure di Christina Colebrook, consentendole di riprendere a camminare. In questa storia ci sono molti dei personaggi tipici dell’età dell’oro del giallo: un dandy bellissimo, ricco, spregiudicato e fifone al tempo stesso (Ronald Morelle), la bella da salvare (Beryl Merville, figlia del socio di Steppe), personaggi oscuri che si muovono nell’ombra e, naturalmente, un cadavere. L’elemento misterioso è sostenuto da uno scambio (reale o apparente?) di anime, che offre l’opportunità di far prevalere, almeno in parte, il bene.
Trama non originale.
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