Note di Copertina
Pubblicato nel 1907, questo romanzo di Jack London rappresenta un esempio insuperato di quella che potremmo definire "fantapolitica marxista" e, insieme, di chiaroveggenza, davvero senza eguale, sui destini della società capitalistica. Letto da generazioni e generazioni di giovani di tutto il mondo, il tallone di ferro è uno dei più allucinati e veridici affreschi della società dominata dal profitto, dipinta nella sua durezza senza scampo, nella sua oppressione generalizzata, nei suoi impliciti e inevitabili sbocchi di violenza e massacro. London, già nel 1907, prevede la prima guerra mondiale - pur illudendosi che l'Internazionale socialista sarebbe riuscita a evitarla- e gli esiti che avrebbe avuto. Vale a dire la svolta fascista. Il profeta lucido e impavido dello scarto storico tra le speranze dell'umanità e le condizioni in cui gli uomini si trovano a vivere è Ernest Everhard, l'eroe il profeta, il combattente per la libertà. A questo personaggio memorabile deve il suo nome di battesimo Ernesto Che Guevara.
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