"Si svegliò... e desiderò Marte. Le valli, pensava. Chissà cosa si prova a percorrerle. Man mano che prendeva coscienza, il sogno si intensificava, e col sogno, il desiderio. Gli pareva quasi di essere immerso nell'atmosfera di quel mondo che solo agenti del Governo e alti funzionari avevano visitato. E un impiegato come lui ci sarebbe arrivato mai? Improbabile". Ma nel mondo dove vive Douglas Quail esiste un'alternativa concreta per chi non può permettersi esperienze così grandiose: si comprano i ricordi ed è come averle fatte davvero. Una multinazionale della memoria vi costruisce una nuova personalità, vi da la sensazione di essere veramente ciò che vorreste essere. Soltanto illusioni? Per Douglas Quail la risposta non è tanto sicura, e la sua ossessione di Marte si trasformerà a poco a poco in un incubo, uno dei più intensi e visionari immaginati dal grande Dick. Non per nulla i produttori americani ne hanno tratto il film di fantascienza più spettacolare dell'anno, quel Atto di forza che è giunto ormai anche sui nostri schermi. In questo volume proponiamo il racconto originale da cui il film è stato tratto, e che conferma Philip K. Dick come un maestro assoluto della science fiction moderna. Dick non si allontana in mondi remotissimi, non immagina saghe iperboliche e scontri stellari: per lui il sense of wonder è dietro l'angolo, il mistero comincia nel futuro prossimo, anzi immediato. Maestro nel costruire trame ingegnose che "smontano" il meccanismo della realtà, mostrandocene l'altra faccia, quella nascosta e impensabile, Dick ha suscitato l'entusiasmo dei lettori e dei critici fin dagli anni Sessanta. "I suoi racconti si distaccano nettamente dalla produzione media della fantascienza americana, anche se non è facile dire come, perché lui, in fondo, ne adopera gli stessi materiali di base", ha detto Stanislaw Lem. In questo volume abbiamo riunito un campionario della produzione del primo Dick, tutto all'insegna del futuro prossimo e dell'incognita.
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