Per molte notti Mardanax, lo stregone mascherato, si era preparato a prendersi la rivincita su Thongor il potente, il giovane signore della Lemuria. Le cripte e le catacombe del palazzo in cui si era rifugiato dopo la morte degli altri maghi di Zaar avevano visto altre volte orribili scene di tortura e di dolore, ma mai nulla di così orripilante come i riti di magia nera con cui il druido infernale si preparava all'ora del suo trionfo. Ogni giorno l'alba che indorava le splendide mura e le svettanti torri di Patanga, la città fiammeggiante, sembrava impallidire alla vista dei cadaveri orrendamente mutilati che le acque dei fiumi gemelli trasportavano al mare - i cadaveri di infelici schiavi la cui forza vitale, brutalmente strappata alle carni martoriate, era stata offerta in sacrificio al triplice signore del caos. E ora Mardanax è pronto... e Thongor cade senza vita sui gradini dell'altare nel tempio dei diciannove dei e la sua anima si invola verso le terre della morte da cui gli uomini non possono far ritorno, mai più. Ma è proprio questo il destino che gli dei onnipossenti hanno destinato a Thongor? Perché mai, infatti, il forte e generoso guerriero dei Valkarth deve affrontare nelle illusorie terre della morte una serie di prove apparentemente insuperabili, avendo a sua disposizione una sola arma, la misteriosa spada di luce? E quale destino attende la sua giovane sposa e il suo inerme figlioletto? In una grandiosa visione che coinvolge il passato e il futuro di tutta l'umanità, si conclude così l'avventuroso ed esaltante ciclo di Thongor, con cui Lin Carter si è imposto all'attenzione dei lettori e dei critici come uno dei più brillanti autori di « fantasia eroica ».
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