Area Sito

 
Urania

Cambia Area DB:

» HELP HomePage «
» Forum
» Cerca
 
  

Database

 
» Database Collane UM
» Autori
» Tags
» Novità
» Le Interviste di UM!
» Wanted !!!
» Scambio/Vendita
» La Compagnia del Ciclo
» Giudizi/Commenti
 
  

Utenti OnLine

 
Spinofiorito Spinofiorito 
Vorpatril Vorpatril 
Visitatore Visitatori(174)
 
  

Classifiche

 


 
  

URANIA Mondadori

 

 
  

Le figlie di URANIA

 

 
  

Ricerca Libri

 
Inserisci i dati:
Numero:
Titolo:
Tit.Orig.:
Autore:
Editore:
Trama:
Relazione:
 
  

Links utili

 
 
  

Contatti

 
Amici di UraniaMania
Lo Staff di
Urania Mania
Lo Staff onorario di
Urania Mania
 
  
 

Gli Esploratori dello Spazio - Editrice Romana Periodici

 
 
Codice:5090      
 
Piace a 2 utenti
Non piace a 0 utenti
Media: 6.50
 
N. Volume:   4
Titolo:   Il castello d'acciaio
Autore:   L. Sprague DE CAMP (ps. di Lyon Sprague DE CAMP) e Fletcher PRATT
   Traduzione: Paolo PAOLONI
   Copertina: Mario FERRARI
 
Data Pubbl.:   1 Marzo 1962 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:   The Castle of Iron, 1941
Note:  
 
Genere:   Libri->Fantascienza
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura con sovraccoperta
Tipologia:   Principali Dimensioni:   105 x 178
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   160
 
 
  Ultima modifica scheda: Mr.Chicago 25/03/2019-13:28:40
 
   
 

 
 
Aroldo Shea si ritrovò in un mondo mitologico che incuteva timore. Non si poteva certo dire che. fosse il posto adatto ad un freddo scienziato come lui. Ma era anche un essere umano, e non possiamo biasimarlo se gioì del romantico ruolo affidatogli nella sua avventura tra ippogrifi bizzarri e donne seducenti ed... incantevoli. La causa di questa sua avventura fu il dottor Chalmers, lo psicologo. Egli aveva sviluppato una teoria che asseriva esservi un numero pressoché illimitato di universi contigui, separati solo dalle limitazioni del pensiero umano. La formula che egli aveva scoperto proiettò Aroldo Shea in una nuova vita di pericolo. Malgrado fosse un mondo in certo qual modo familiare, pure era un mondo fantastico, dove la magia era un fenomeno naturale come la legge sulla gravità.