“Prestatemi orecchio, e abbiate timore di me. Chinate il capo al mio cospetto e riveritemi. Perché io sono Torak, per sempre il Re dei Re, Signore dei Signori, e dio solo di questo mondo generato per mia volontà.” Il Globo di Orb è di nuovo al suo posto, nella reggia del re di Riva, e Garion potrebbe sedere tranquillamente sul trono accanto alla regina Ce’Nedra, ma a oriente il dio Torak si sta risvegliando, deciso a vendicarsi. La profezia sta per compiersi e Garion deve raggiungere a ogni costo Cthol Mishrak in tempo per lo scontro finale con il dio con un solo occhio: dall’esito del duello dipende il destino dell’universo intero. Ce’Nedra, intanto, ha radunato un immenso esercito con il quale intende attirare i seguaci di Torak perché il viaggio del suo amato passi inosservato. Garion è guidato dalla profezia. Ma non ha ancora avuto risposta alla domanda che urge nella sua mente: come può un semplice uomo uccidere un dio immortale?
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