L'Uomo con la maiuscola, l'uomo che scruta il Lontano Futuro, finisce per tornare alle Più Remote Origini. Non è un antico detto cinese, e non è solo la morale che si poteva trarre - dicono - dal film "2001: Odissea nello spazio" è il procedimento normale dello scrittore di fantascienza, che per ogni due pagine al futuro anteriore ne ha sempre scritta una al passato remoto. Ma oggi, a quanto pare, questa proporzione si va addirittura invertendo, e la presente antologia rispecchia tale tendenza: per una De Ford che ci guida nel traffico del 2119, abbiamo uno Swanson e una Brann che ci riportano alla Bibbia e a un misterioso documento dell'antico Egitto; per un Wyndham, che si spinge avanti di un secolo, abbiamo un Reynolds che riprende (in TV) un celeberrimo episodio di Storia Romana e un Leiber che ritorna addirittura alla Genesi.
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