Uno dei più acclamati scrittori di fantascienza cyberpunk si confronta con il filone più amato della science fiction contemporanea: il tempo alternativo. Sulle orme di Philip K. Dick e del suo L'uomo nell'alto castello, John Shirley costruisce una trilogia geniale (composta da Eclipse, seguita da Eclipse Penombra e Eclipse Corona), considerata tra i massimi capolavori della narrativa fantastica di tutti i tempi. Il romanzo si apre su uno scenario apocalittico, su un futuro distopico che rispecchia le inquietudini più profonde del presente: l'universo di Eclipse è ambientato all'inizio di un XXI secolo dove l'Unione Sovietica non ha mai vissuto il tracollo documentato dalla storia del Novecento; al contrario, le sue armate hanno invaso l'Europa occidentale, portando morte e devastazione, respinte soltanto dall'uso di armi nucleari tattiche. Per mantenere l'ordine in un mondo in preda al caos, la NATO ha creato la SA (ogni riferimento all'esercito privato di Adolf Hitler non è naturalmente casuale), una compagnia di sicurezza privata costituita da mercenari razzisti e spietati, guidata dal telepredicatore Rick Crandall, che detengono il reale poteredi questa società in guerra, cancellando ogni diritto. La loro agenda è fitta di nomi da eliminare: sono gli eroi (o meglio, gli antieroi) della Nuova Resistenza che combattono contro la SA per ripristinare la libertà, sulla Terra come sulle colonie spaziali.
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