Il congegno traslante è un romanzo fantasy-medievale in stile Brancaleone alle Crociate, ironico, grottesco e coinvolgente. Il Nano Barbascia, che vanta maestrìa nell'uso dell'ascia e in egual maniera della padella, riceve dal suo Capoclan l'ordine di ritrovare un misterioso "congegno traslante" di cui non vi sono ricordi a memoria d'uomo e nemmeno di mummia. Non è abitudine di Barbascia discutere un ordine anche se nessuno è sicuro che l'ambìto oggetto sia realmente esistito. Il pericoloso viaggio non può essere affrontato da solo e così al Nano si affiancano via via altri avventurieri, alcuni voluti e altri meno, la cui compagnia rende la ricerca assai imprevedibile. Affrontando Mostri Erranti, sette segrete e anche terribili cuochi (che attentano più dei mostri stessi alla vita dei nostri eroi) la compagine giunge in uno dei luoghi più temuti del Questland: una fortezza così antica e tenebrosa che nessuno ricorda chi l'abbia edificata. Ma è nella città di Mascamara che i destini di tutto il gruppo mutano definitivamente.
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