Dopo che una violenta tempesta ha sconvolto il Mediterraneo settentrionale, un uomo allo stremo delle forze, disperatamente aggrappato a un relitto, sta andando alla deriva. Alcuni pescatori raccolgono il naufrago al largo e, dopo averlo sommariamente soccorso ed essersi resi conto che è gravemente ferito da colpi di arma da fuoco, lo lasciano alle cure di un medico su un'isoletta nei pressi di Marsiglia. Occorrono mesi e mesi prima che l'uomo possa essere dichiarato fuori pericolo, ma la sua memoria sembra compromessa irrimediabilmente: non ricorda il suo nome né le sembianze del suo volto perché i lineamenti, come denotano alcune sottili cicatrici, sono stati precedentemente ricostruiti. Con l'aiuto del medico riesce solo a intuire che la sua trascorsa attività non doveva essere normale; soprattutto doveva essere ben pericolosa se ora si trova in quelle condizioni. Unico punto di partenza per iniziare la ricerca della sua vera identità è una minuscola pellicola che il medico ha scoperto inserita sotto la pelle della coscia destra: c'è indicato il nome di una banca zurighese e il numero di un conto cifrato. Con questi soli elementi, l'uomo lascia l'isola con un po' dì soldi e documenti falsi che gli fornisce il medico; dopo una serie di spericolate e rocambolesche avventure riesce finalmente a raggiungere Zurigo e a presentarsi alla banca: grazie a quel numero segreto, scopre di essere conosciuto sotto il nome di Jason Bourne e di essere intestatario di una somma enorme. Ma perché qualcuno ha tentato e tuttora tenta dì ucciderlo con ogni mezzo? E a che cosa si riferiscono le visioni confuse — strade, case, volti — e le immagini di violenza e di pericolo che, di quando in quando, gli affiorano alla mente? Ma ciò che più lo preoccupa è rendersi conto di essere altrettanto spie-tato e, a volte, anche più abile dì coloro che vogliono eliminarlo. Confusamente Bourne sente di essere al centro di un'oscura manovra, di non essere altro che una pedina di un gioco raffinato e machiavellico di cui non conosce scopi e regole.
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