Ci sono mille modi di fare la fantascienza, ma a uno solo di essi la fantascienza deve la sua fortuna, la sua fama, la sua stessa esistenza. È il modo che combina l'avventura con l'accurata informazione scientifica, lo stupore di fronte alla grandiosa verità della natura con la verosimiglianza dell'invenzione romanzesca. Da questi elementi-base la fantascienza è nata, e continua a vivere in scrittori come Arthur C. Clarke, giustamente considerati classici. Qui, nel suo ultimo romanzo, Clarke si mostra anche più generoso del solito, e alla missione del titanico Duncan Makenzie sul pianeta imperiale che è diventata la Terra, vediamo magistralmente intrecciarsi geniali anticipazioni tecnologiche, complotti diplomatici, enigmi minerali, sorprese genetiche, le rutilanti e plausibili visioni di quello che sarà, che potrà essere, il nostro futuro.
|