L'ospite del senatore Horton In una notte di uragano, il senatore Horton sente bussare alla porta della sua casa di campagna. Va ad aprire egli stesso, e si trova di fronte a... Niente di straordinario. Sulla soglia c'e soltanto un comune giovanotto di nome Andrew Blake, che ha perduto la strada. Ma chi è il Cambiante? Chi è il Cercante? Chi è il Pensante? E come mai, se i lupi sono estinti da decenni, una guardia del senatore ne ha visto aggirarsi uno intorno alla casa? Una serie di enigmi che sembrano senza rapporto tra loro, a poco a poco convergono verso un centro comune. Ma al centro c'è qualcosa di oscuro e di quasi dimenticato, qualcosa che gli scienziati chiamano: il Principio "M", una delle più inquietanti invenzioni di un maestro dell'inquietante. Incontro con Rama Come sarà il nostro primo incontro con una razza, una civiltà extraterrestre? Gli scettici dicono: non ci sarà mai. I pessimisti obiettano: già non riusciamo ad andare d'accordo fra noi, figurarsi con gli alieni. Nondimeno, milioni di uomini continuano a fantasticare appassionatamente su quel tema, e decine di scrittori a esplorarne tutte le varianti possibili. Questo Rama, questo corpo estraneo che si presenta un giorno nel nostro cielo, questo cilindro grandioso che è astronave, relitto, museo, enigmatica e solenne cattedrale, si può considerare una delle invenzioni di maggior fascino mai create dalla fantascienza. E la bravura di Clarke, maestro di verosimiglianza cosmica, sta nel persuaderci col suo inimitabile piglio insieme avventuroso e scientifico, che si tratta anche di un'invenzione tutt'altro che "impossibile". Che proprio così andranno forse le cose, quando scoccherà l'ora del primo incontro. La missione del tenente Truant Soldato di professione venuto dalla gavetta, il tenente Truant combatte due guerre: una fra le truppe d'assalto terrestri che sbarcano su mondi lontani, uccidono, distruggono, conquistano; e l'altra contro un dubbio segreto. E' necessario tutto questo? E' indispensabile? Prima sparare e poi parlare è davvero il solo modo di affrontare le altre razze della galassia? . Durante un'azione su un pianeta ostile, viene ferito e resta per poche ore in mano al nemico. E in quelle poche ore, di cui non ricorda nulla, qualcosa «succede» dentro di lui, uno scatto misterioso che cambierà radicalmente la sua carriera, la sua vita. Scritto secondo le regole della narrativa d'azione americana, cruda e realistica, questo è uno dei rari romanzi in cui ai temi tradizionali della fantascienza avventurosa fa da perno l'antico e sempre attuale dilemma: guerra o pace. La fine dell'eternità Nella segreta, ristrettissima casta degli Eterni, un Tecnico è come un chirurgo: glaciale, preciso, impietoso, «opera» sui secoli e sui millenni, modificando minuscoli particolari della realtà. Un barattolo spostato, una lettera non spedita, un appuntamento mancato, e tutto il corso successivo della storia sarà diverso, miliardi di uomini non saranno mai esistiti, terribili guerre saranno state evitate, funeste invenzioni resteranno ininventate. Una nobile missione, che ha il solo fine di assicurare all'umanità uno sviluppo pacifico, armonioso, razionale; cosi, per lo meno, crede il Tecnico Harlan, finche il suo lavoro lo mette, letteralmente, davanti a se stesso. E a questo punto gli si forma attorno un gioco di specchi dove passato, presente e futuro, realtà e irrealtà, possibile e impossibile si mescolano in un vortice in apparenza insensato, ma di cui toccherà a lui dipanare il senso profondo e decisivo.
|