Scambio mentale Il giovane Marvin Flynn, abitante di una monotona cittadina americana, si regala infine una costosa esperienza di viaggio. Tramite un'agenzia specializzata, la sua mente verrà spedita su Marte e allacciata dentro il corpo di un marziano, che a sua volta s'installerà nel corpo di Marvin sulla Terra. Ma il marziano è un truffatore, e la mente di Marvin viene a trovarsi senza una sede e con poche ore di vita davanti a sè. Comincia allora una frenetica odissea attraverso i più strani corpi "di fortuna", i più strani mondi, le più strane avventure; e comincia un fulminante repertorio di "generi" , letterari e situazioni romanzesche classiche, dal sentimentale al passionale, dal western allo storico al poliziesco. Le peripezie scattano una dopo l'altra, mutano attori, costumi, dialoghi, stili; finchè comprendiamo di avere tra le mani il primo romanzo concepito e governato da un ironico, assurdo, prodigioso telecomando.
Il terrore dalla sesta luna Lo squillo di microradiotelefono con cui si apre questo memorabile romanzo del 1951 annuncia la più raccapricciante invasione della Terra che la fantascienza abbia realizzato dopo l'Invasione da Marte di Orson Welles e H.G. Wells. Qui gli aggressori non provengono da Marte e ci vorrà una spedizione verso le lune di un altro pianeta per eliminarne la minaccia. Ma l'angosciosa domanda finale e la stessa: "Chi può sapere", si chiedeva Wells, "se altri mostri non stiano già spiandoci dalle profondità dello spazio?" E Heinlein: "Chi può dire quali altri sudici agguati nasconda questo nostro universo?"
Uomo al piano zero Immaginate di aver costruito un apparecchio (sul tipo di una radio-trasmittente) capace di emettere impulsi capaci a loro volta di far scoppiare tutte le bombe e tutte le ogive nucleari attualmente esistenti in tutte le basi atomiche del mondo. Per costruire un apparecchio del genere dovreste indubbiamente aver risolto dei problemi scientifici d'una certa difficoltà... Ma se ci pensate un momento vi renderete conto che quelle difficoltà erano niente di fronte al problema che vi aspetta adesso (e che aspetta il protagonista di questo romanzo): quando e in che modo vi proponete di utilizzarlo, il vostro benefico apparecchio?
L'opera dello spazio Com'è noto, esiste un genere di fantascienza tutto fumettistico, chiamato in inglese space opera: aitanti cadetti galattici, affascinanti astronaute in reggiseno e gonnellino, eserciti di BEM (Mostri dagli Occhi di Pulce). Questi elementi si ritrovano qui, al gran completo: ma l'autore, lungi dal vergognarsene, ne ha tratto allegramente e spiritosamente partito per farne una vera "opera dello spazio", con tanto di cantanti celebri ed eccelsi direttori d'orchestra. Ne è venuto fuori un libro non soltanto delizioso in senso fantascientifico ma intelligentissimo sul piano del divertimento e addirittura della scrittura musicale. Vi siete mai chiesti che effetto farebbe la "Traviata" agli sbigottiti nativi di Vega IV?
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