Due alberi comunissimi pongono, messi uno accanto all'altro, un enigma stupefacente, e offrono a un comunissimo uomo le chiavi per il dominio del mondo. Ma al tema centrale del fanatico ossessionato dalla sete di grandezza e dotato di poteri inauditi, Theodore Sturgeon intreccia magistralmente i fili di poesia e d'angoscia che gli sono cari, e che fanno di lui uno degli scrittori più umani e «completi» che conti la fantascienza arnericana.
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