LA GUERRA MONDIALE N°3 Mai, da che mondo è mondo, la prospettiva di una guerra ha scoraggiato qualcuno.” Comincia con questa riflessione la cronaca della guerra mondiale n°3, una delle tante eppure unica, l’ultima di una serie ma non la definitiva. Il conflitto vede i russi padroni in breve tempo dell’Europa occidentale e dell’Africa; l’Inghilterra soccombe dopo un’eroica resistenza, l’America ha piani a lungo termine e per il momento resta a guardare. Poi, quando le bombe atomiche hanno colto il primo sangue e le armi batteriologiche il secondo, arriva l’ultimo flagello… Uno sferzante romanzo inedito in cui Spitz racconta l’ultima spiaggia della civiltà con l’amore del paradosso caro alla sf, il “cinismo” del grande moralista e la lucidità dello storico.
SEI MACCHINE PER FABBRICARE IL FUTURO Per la prima volta in Italia una scelta dei racconti del grande visionario, sei avventure inedite di domani.
JACQUES SPITZ Nato nel 1896 e morto nel 1963, è uno dei maggiori scrittori europei di fantascienza. I suoi romanzi principali, ricchi di humour e di una dirompente forza apocalittica, sono: La Guerre des mouches (Le mosche, 1938), L’homme élastique (L’uomo elastico, 1938), Les signaux du soleil (Segnali dal sole, 1943), L’Oeil du purgatoire (L’occhio del purgatorio, 1945), tutti tradotti da “Urania”.
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