19 Aprile 2016, 14:45:12Commento scritto da Grianne
Voto: 4.00
Non sono riuscita a finirlo.
Ho tentato con forza, portandomi dietro il libro ovunque per praticamente un mese senza leggere quasi neanche una pagina. Sono riuscita ad arrivare a pagina 500, ma le ultime 350 proprio non ce la posso fare.
Quello che ho letto è stato un susseguirsi di battaglie e viaggi insensati, un nulla totale, con conseguente annullamento anche della personalità dei protagonisti, tanto che a un certo punto vedendo i nomi, salvo i due o tre principali, non mi ricordavo neanche più chi era chi.
Una bella delusione, considerando che il primo libro mi era piaciuto molto, anche se già dal secondo la pessima strada intrapresa si era delineata con sufficiente chiarezza.
Purtroppo non trovo nulla da salvare qui, Reva si conferma un personaggio pessimo sotto ogni punto di vista: insopportabile, fasullo, incoerente. La scarsa attenzione ai dettagli, tipo le miglia percorse da vari gruppi/eserciti (e ce ne sono parecchi visto che qui è tutto un vagabondare a vuoto) sono assolutamente incoerenti. Ci sono descrizioni minuziose di cose del tutto inutili e poi la cara regina va a spasso attraverso un regno ostile, dopo essere quasi naufragata, con un esercito di centoventimila unità che non si sa cosa mangia, dove passa, come fa a non essere beccato... E questo è solo un esempio di una spiccata tendenza dell'autore alla più totale superficialità, sia nella gestione dei suoi personaggi, sia delle situazioni.
Peccato davvero, perché considerando il primo volume c'è del potenziale in chi scrive...peccato che qui sia stato gettato alle ortiche.
 
05 Aprile 2016, 11:58:49Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 6.50
I miei peggiori timori si sono ahimè avverati, il capitolo finale della trilogia The Raven Shadow non riesce ad essere all'altezza dei primi due.
Innanzitutto premetto che l'autore non lascia nulla in sospeso, tutte le sottotrame vengono chiuse, si scoprono finalmente identità e motivazioni del nemico, tutti i personaggi compiono il loro destino, però molte delle soluzioni narrative dell'autore mi sono sembrate poco pensate e frettolosamente realizzate.
Infatti, se ripenso alle potenzialità dei primi due volumi (del primo soprattutto) non posso negare una certa delusione, questo capitolo finale è un'unica sequenza di battaglie, descritte molto bene, però che di epico non hanno nulla in quanto si capisce subito quale sarà l'esito finale, non vi sono colpi di scena e i soldati del regno unificato ed i loro alleati sembrano dei supereroi, visto che sono semplicemente e poco plausibilmente imbattibili.
Sicuramente la loro causa è più giusta di quella dell'Alleato, però si sa che nella realtà nulla è così semplice e spesso una buona causa o un ottimo addestramento militare non sono sufficienti a battere in pochi mesi un nemico più numeroso e ben organizzato come descritto nella Regina di Fuoco.
I personaggi continuano ad essere ben caratterizzati, ma anche qui tutti i possibili sviluppi suggeriti dai due volumi precedenti rimangono tali e pertanto i personaggi assumono connotazioni bidimensionali e assolutamente funzionali per quello che è a mio giudizio un finale abbastanza scontato e banalotto per una saga partita con grandissime potenzialità.
Non capisco, inoltre, perché il personaggio di Sorella Sherin sia stato abbandonato, era uno dei personaggi più azzeccati del primo libro e sicuramente aveva ancora grandi potenzialità.
Davvero un peccato, pur non di meno il voto è positivo e la saga è consigliata (quantomeno il primo e splendido volume Il Canto del Sangue, tutto sommato auto conclusivo), dato che, malgrado tutto, Ryan scrive bene e i libri sono comunque molto gradevoli, alla fine è mancato solo il guizzo che avrebbe permesso di giudicare quella che è una buona/ottima saga come un capolavoro del fantasy, così non è stato, pazienza.
Voto finale per l'intera saga 7,5
 
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