| 16 Agosto 2015, 21:42:39 | Commento scritto da astrologo | | |
| romanzo piuttosto interessante rovinato da un finale sconclusionato. Da quanto ho letto emerge un futuro piuttosto particolare su di un altro pianeta, dove diverse religioni convivono (idea splendida, magari fosse così|) ma la trama, poco a poco si sfarina e i presupposti di base si dilatano. Un capolavoro mancato. |
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| 08 Marzo 2013, 14:26:23 | Commento scritto da maxpullo | | |
Questo romanzo nasce da una idea davvero potente e visionaria, degna dei migliori Ballard e Brussolo: le titaniche città vive concepite da Bear rappresentano infatti un nuovo e particolare ordine di vita, assolutamente diverso da tutto quello che la fantascienza era riuscita sinora a concepire sul tema della "polis".
Ma se l'idea iniziale è particolarmente felice e suggestiva, lo sviluppo della trama non mi è sembrato adeguato a questa idea ed ha finito per vanificarne gran parte della sua potenza; inoltre, lo stile molto approssimativo con cui viene condotta la narrazione finisce letteralmente per rovinare un possibile capolavoro.
Di fronte a queste gigantesche fortezze pseudo-organiche che vagano sul pianeta senza più uno scopo perchè hanno ripudiato i loro padroni, infatti, Bear finisce per rifugiarsi nel simbolismo religioso e ci propone una storia complessa, astrusa, sfuggente e spesso noiosa, basata su protagonisti assai inconsistenti e relegando di fatto le città vive al ruolo di semplice "fondale".
Per lunghi tratti la mia lettura è stata accompagnata da sbadigli e da un vago senso di smarrimento dovuto alla prosa troppo prolissa ed anche il finale mi è sembrato un po' troppo oscuro e tirato via ed è per questo motivo che, pur considerando questo un buon libro per le sue idee e per alcune sue immagini, non mi sbilancio più di tanto nella sua valutazione. |
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| 03 Ottobre 2012, 09:59:20 | Commento scritto da and | | |
Bella la prima parte in cui scopriamo queste enormi città che hanno scacciato i propri abitanti, ora obbligati a vivere in villaggi, poi piano piano mi è sembrato che il romanzo si appesantisca, il finale anche se non affrettato non mi ha convinto del tutto.
Altro discorso invece sullo stile di Bear, che non avevo ancora letto: scrive molto bene, idee chiare e descrizioni semplici ma efficaci, mi è sembrato un modo di scrivere molto 'rotondo'. |
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| 18 Ottobre 2009, 18:27:37 | Commento scritto da crizzo | | |
| Bellissimo romanzo con città vive che sono autoprogrammate per gestire se stesse e i loro abitanti; assolutamente da leggere tutto d'un fiato. |
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| 27 Agosto 2008, 18:26:31 | Commento scritto da Darkyo | | |
| Cosa succederebbe se le nostre città fossero dotate di intelligenza (artificiale) e senso etico (quello di un fondamentalista religioso) e si accorgessero che i propri abitanti non sono degni di vivere al loro interno? Queste sono le premesse di questo bellissimo romanzo, evocativo e romantico, lontano (ambientato nel futuro remoto su un pianeta che non è la Terra) eppure incredibilmente attuale. Da leggere. |
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| 04 Ottobre 2005, 17:22:34 | Commento scritto da attiliosfunel | | |
| Uno dei più evocativi Urania mai letti! Le storie del lontanissimo futuro spesso scadono nel banale, nel trito, nel già abbondantemente visto... ma non certo in questo caso. |
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