Detto tra noi, a me il cyberpunk non piace. Premesso questo, penso comunque che sia stato un modo lodevole per rompere con la fantascienza precedente in un periodo di grande fermento. Lo steampunk, cioè il cyberpunk a vapore, di cui questo romanzo si fregia di essere parte, è assolutamente una boiata della peggior specie. Nessun altro commento!
Parlando del romanzo, che dire: se fosse stato scritto da Verne avremmo gridato alla meraviglia dell'inventiva; scritto nel '92, invece, fa ridere. Il voto non è quattro perchè rispecchia molto (o copia, a voi deciderlo) lo stile della "avventura fantastica" che mi è caro. Ottimo anche l'uso dei cliché vittoriani dei personaggi (un esempio è il maggiordomo a metà tra il gentiluomo ed il berretto verde... eh, non esistono più uomini così!). |