15 Dicembre 2015, 07:15:24Commento scritto da astrologo
Voto: 6.50
un autore fantasioso per un romanzo basato su di un mondo "artificiale" composto di molte razze diverse, e, sul quale si cambia corpo a volontà (altrui? propria?) non è chiaro. Purtroppo alcuni personaggi spariscono e non si sa bene il perché, altri si trasmutano e conservano le loro prerogative principali. Gli alieni parlano tutti la stessa lingua (e anche qui non si capisce come) anche se tramite un traduttore. Insomma poca fantascienza e molta fantasia.
 
04 Settembre 2013, 15:49:19Commento scritto da fabri
Voto: 6.00
buona lettura un 6 è più che sufficente il resto leggere commento di maxpullo
 
27 Novembre 2008, 14:11:49Commento scritto da maxpullo
Voto: 6.50
Il romanzo, come il precedente, si basa sulla premessa che tutta la realtà sia costituita da materia ed energia il cui equilibrio è governato da precise equazioni matematiche: la realizzazione, da parte di uno scenziato umano, di un computer senziente, Olbie, in grado di alterare queste leggi, e cioè di modificare la struttura fisica di una persona, di un pianeta o di una intera galassia, sono lo spunto inziale per questa vicenda che costituisce il secondo capitolo della saga. La dimostrazione del potere di Olbie su un intero pianeta, provoca l'immediata reazione del gigantesco cervello Markoviano posto a guardia dell'integrità delle equazioni e già incontrato nel romanzo "Il pozzo delle anime": il cervello trasporta Olbie assieme al planetoide su cui esso è alloggiato, nei pressi del Mondo del Pozzo, per tentare di stabilire una comunicazione con lui. Gli abitanti del planetoide, nel tentativo di raggiungere il mondo del pozzo con due astronavi di salvataggio, precipitano sul mondo stesso, scatenando tra gli autoctoni del pianeta una folle corsa alle astronavi stesse: possederle è infatti per loro l'unica chance di lasciare il pianeta, di raggiungere Olbie e, attraverso esso, tentare di controllare il cervello Markoviano per assumere un potere superiore ad ogni immaginazione.
I naufraghi, trasformati dal potere del cervello Markoviano in altrettante razze indigene del pianeta, saranno le guide di tre diverse spedizioni che avranno come obiettivo il raggiungimento dell'unica astronave delle due precipitata in un luogo raggiungibile.
Il romanzo risente, a mio avviso, di una eccessiva lunghezza nonchè della difficoltà di riuscire a seguirne agevolmente l'intreccio e le alleanze. Un valido aiuto è rappresentato dalle mappe presenti nella prima pagina e dall'appendice che descrive le razze del Mondo del Pozzo coinvolte nella vicenda, ma è senza dubbio poco agevole riuscire a districarsi nel vasto e stupefacente teatro che l'autore ha concepito come sfondo della storia.
Altro fattore penalizzante è rappresentato dal fatto che il romanzo, a differenza del precedente, non è autoconclusivo; mentre, infatti, "Il pozzo delle anime", poteva essere letto come storia a se stante, la sensazione lasciata dalla lettura de "I corpi di Mavra" è di eccessiva sospensione: la vicenda, pur arrivando alla sua conclusione, lascia molti punti aperti ed i protagonisti rimangono come in sospeso, in attesa di un esito definitivo della loro avventura.
Nonostante ciò va dato merito all'autore di aver dipinto uno degli affreschi più complessi e maestosi che la storia della fantascienza ricordi: nel Mondo del Pozzo, infatti, la cui superficie risulta suddivisa in esagoni, trovano posto più di 1500 razze differenti, ciascuna inserita in uno specifico habitat il cui ecosistema è autosufficente. Al sud troviamo le razze aliene più "affini" biologicamente alla specie umana, dove questa affinità è dovuta semplicemente al fatto che si tratta di forme di vita basate sul carbonio; nel settentrione del mondo, trovano invece posto razze la cui biologia è totalmente aliena e con le quali risulta spesso impossibile ogni tipo di contatto.
Un romanzo incredibilmente ricco di trovate, in cui l'autore ha inserito numerosi richiami alle diverse creature della mitologia umana e che, nonostante alcune sbavature, costituisce un gustoso piatto in vista dei capitoli successivi.
 
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