20 Ottobre 2019, 22:42:01Commento scritto da capricorno52
Voto: 8.00
E cosi’,  con questo libro suddiviso da Mondadori in due volumi,  si conclude il ciclo Heritage che ad onor del vero ha conosciuto momenti avvincenti ma anche cadute di tensione.
Anche in questi due volumi si ripete il canovaccio della “ricerca” degli “Artefici” con conseguente immersione nei misteri dell’ universo da parte di una compagnia di umani ed alieni quanto mai composita e scombinata, funzionale alle intenzioni dell’ autore che privilegia  in questo libro piu’ che l’avventura , la  caratterizzazione psicologica dei personaggi trasformandoli pian piano da stereotipi  a esseri reali , alieni inclusi, con sentimenti , pregi e difetti, furbizie ed eroismi.
Questa volta il viaggio interstellare si estende fuori dallo spazio conosciuto, il gruppo giunto nel braccio della nostra galassia denominato “Sagittario” si divide per effettuare una migliore ricerca , ma come già successo in precedenza in “Trascendence “ e “ Convergence” dopo aver affrontato ciascuno per conto suo pericolose situazioni in luoghi diversi,  si ritrovano tutti insieme su un pianeta colpito da strane forze distruttrici che causano la morte termica di interi sistemi solari.
In sostanza un libro con buone idee ovviamente in linea con il ciclo , le ambientazioni sono   credibili e fantastiche accompagnate da un giusto uso della cosmologia , la trama è condita di sottile Humor , la  scrittura è sciolta e sicura , molto migliorata la traduzione , finale che resta aperto lasciando tante domande irrisolte sulla natura degli  “artefici” che purtroppo causa la morte dell’ autore non troveranno risposta.
Un buon ciclo mi mancherà la compagnia scombinata di umani ed alieni ed i loro viaggi nell’ universo.  
 
24 Dicembre 2018, 01:23:44Commento scritto da doge
Voto: 8.50
Ciclo bellissimo! Bella la storia,belli e ricchi di spunti su cui pensare e fantasticare gli 'Artefatti' ,ben fatti e delineati i personaggi..anche a me mancheranno molto! Voto alla saga: un bel 8,5 pieno!
 
23 Dicembre 2018, 21:41:32Commento scritto da and
Voto: 7.50
E qui finisce, o meglio si interrompe definitivamente, il ciclo dell' Heritage Universe.
Mi mancheranno davvero tanto i personaggi che lo hanno animato, così come mi hanno entusiasmato le loro avventure fra i misteriosi manufatti degli Artefici, il cui segreto non sarà mai svelato.
 
10 Maggio 2018, 15:02:15Commento scritto da fabri
Voto: 7.50
con l'ultimo volume della saga il mio giudizio complessivo sull'intero ciclo è un bel 7,5 peccato solo che non ne vedremo mai la conclusione  
 
28 Agosto 2017, 15:30:05Commento scritto da Free Will
Voto: 8.50
E' veramente incredibile constatare come il ciclo "Heritage" o degli "Artefici" a cui appartiene questo libro sia stato così maledettamente maltrattato da Urania e dal suo curatore. Purtroppo siamo abituati alla mancanza di rispetto nei confronti dei lettori da parte di questa collana, ma qui si arriva addirittura ad una vera presa per i fondelli per far apparire come logico l'ordine di pubblicazione, che in realtà non fa altro che confondere le idee. La colpa naturalmente è anche di questo piccolo pugno di superstiti ancora affezionati alla collana, che non rinunciano a buttare i loro quattrini, pur sapendo che esistono altri editori molto più seri. Detto questo cerchiamo di fare un po' di ordine. Urania ha pubblicato il primo libro della saga "Quake, pianeta proibito" con il numero 1274. Poi ha atteso molto tempo per pubblicare il quarto "Punto di convergenza" con il numero 1359, saltando a pié pari il 2° e il 3°. Dopodiché ha atteso ancora degli anni per pubblicare il secondo "Un mondo per gli Artefici" con il numero 1606. Lo scempio non è ancora finito perché con il numero 1613 ha ristampato "Punto di convergenza" per pura speculazione economica (zero costi aggiunti e nuovi incassi dai soliti quattro fessi). Poi ha pubblicato il terzo libro della serie "I cacciatori di incognite" con il numero 1628. Infine ha pubblicato il quinto "Universi in fuga", non mancando di speculare economicamente, con la scusa che "è così ampio e ricco di spunti che abbiamo dovuto dividerlo in due volumi", 1639 e 1640. Ovviamente è una menzogna perché un libro di 340 pagine in tutto è paragonabile a qualsiasi numero di Urania; e così per far sembrare voluminosi i due numeri, hanno aggiunto un inutile e soporifero saggio di Fabio Feminò. A tutto ciò bisogna aggiungere che per ogni libro della serie, sono stati impiegati traduttori diversi che hanno tradotto in modo differente i nomi degli innumerevoli pianeti, sistemi solari, manufatti artificiali, ecc.,(Marco Pinna il peggiore, Fabio Feminò il migliore, anche se ripete per un centinaio di volte un gravissimo errore grammaticale, cioè la sostituzione della parola "io" con la parola "me": per uno che si dà anche arie di scrittore è incomprensibile), aumentando la confusione. Insomma un pasticcio di pubblicazioni alla PDS.
Per quelli che non si sono ancora accinti alla lettura del ciclo, riassumo l'ordine da seguire: 1274, 1606, 1628, 1359 oppure 1613, 1639 e 1640. Solo in questo modo, conoscendo tutti gli antefatti, si può capire ed apprezzare il singolo del ciclo. A questo punto mi resta di esprimere il mio commento che inevitabilmente è esteso a tutta la saga. Si tratta di un'opera grandiosa, stupefacente, ben articolata e scritta in maniera magistrale. La galassia immaginata dall'autore è unica ed originale nell'intero panorama della FS. Gli aspetti per così dire "scientifici" sono del tutto verosimili, in particolare per ciò che concerne la fisica quantistica e l'astrofisica. Un dettaglio non del tutto originale è quello dei wormholes (qui chiamati rete di Bose) per viaggiare a velocità ultraluce da una parte all'altra della galassia: la descrizione accurata rende tale particolare molto credibile. Tutti i personaggi umani sono ben caratterizzati; quelli alieni, oltre ad essere estremamente fantasiosi, sono descritti nel migliore dei modi, sia dal punto di vista fisico, sia da quelli caratteriale, sociale, comportamentale e comunicativo.
E così finisce, o meglio si interrompe, la saga, perché l'autore è morto ancora giovane e non ha potuto proseguire. Peccato.
 
22 Maggio 2017, 11:52:46Commento scritto da ciccio
Voto: 6.00
Mi è piaciuto meno rispetto agli altri della serie mi sembra tutto un po'  troppo  forzato, meno credibile. Sufficiente ma niente di più.
 
28 Febbraio 2017, 19:40:45Commento scritto da clisimak
Voto: 6.50
6,5
 
07 Febbraio 2017, 11:50:47Commento scritto da bibliotecario
Voto: 6.50
E finalmente ci siamo, eccoci all'ultimo volume di una delle saghe più bistrattate di sempre da Urania. Stendiamo subito un velo pietoso sulla suddivisione in due volumi e dichiariamoci grati a Mondadori per aver imboccato la strada di concludere ciò che si comincia. Per quanto riguarda il testo direi un sei e mezzo sulla fiducia, rispetto ai due precedenti capitoli si nota un impennata di suspence ed interesse per le imprese dei simpatici protagonisti.
 
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