18 Giugno 2019, 23:30:17Commento scritto da capricorno52
Voto: 6.00
Il libro è proseguimento concettuale dei “Biplani di D’ Annunzio”  stesse ambientazioni distopiche di  universi paralleli nel passato e nel  futuro , in questo caso il filo rosso che collega le storie riguarda una  possibile  espansione dell’ Islam secondo l’ ideologia fondamentalista.
Letto  con gusto e velocemente , anche perchè , per cultura , mi appassiona il periodo storico da 1900 al 1945.
Piu’ interessante la parte che racconta in forma romanzata ed avventurosa la famosa “Crociera Nera”  svolta da una Citroen con i cingoli in Africa, discrete le rappresentazioni distopiche del mondo islamico con  in evidenza le donne combattenti.
Psicologia dei personaggi appena abbozzata , qualche  imperfezione nella prosa , alcuni passaggi sono fuori dal contesto , ritmo un po’ blando, tuttavia il racconto per la sua originalità e la buona ricostruzione del periodo e dell’ ambiente sahariano guadagna la sufficienza.
 
24 Novembre 2010, 18:05:04Commento scritto da Free Will
Voto: 5.00

Scritto dopo "I biplani di D'Annunzio", non ne è proprio il seguito: ha solo il medesimo protagonista, Matteo Campini, ma è decisamente migliore, più maturo e più ricco.
Però ha praticamente gli stessi pregi e gli stessi difetti del primo romanzo.
I meriti sono costituiti dall'accuratezza della ricostruzione storica, geografica, sociologica e tecnologica. Le lacune sono nell'originalità fantascientifica e negli aspetti letterari, soprattutto per quanto riguarda i dialoghi, ridicoli e ancronistici (che è il colmo per un romanzo sui viaggi nel tempo).
Di fatto è una fotocopia della prima puntata: siamo nel 1924 anziché nel 1921, in nord Africa e Medio Oriente anziché in Italia e Croazia, c'è un particolare accento su veicoli dell'epoca (autocingolati per deserto anziché biplani da combattimento), ci sono personaggi realmente esistiti (Citroen anziché D'Annunzio), una disanima della storia dell'Islam anziché della storia Iugoslava, e poi donzelle, eroi e cattivoni vari.
Insomma la solita zuppa, abbastanza gustosa ma niente più.
 
05 Novembre 2009, 10:38:39Commento scritto da caioiii
Voto: 7.50
>    <!--       @page { margin: 2cm }       P { margin-bottom: 0.21cm }    -->    > Un ottimo libro, una bella avventura. Certo un pò lontana dal premio urania ma sempre ironica, divertente. Atmosfera suggestiva ed intricata quel tanto che basta pernon renderlo pesante.
 
01 Marzo 2009, 19:40:38Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 4.50
Non dovrebbe, ma delude. Non paragonabile allo scoppiettante "Biplani di D'Annunzio".
 
01 Marzo 2009, 16:03:17Commento scritto da 56-bob
Voto: 8.00
Dissento completamente dai pareri precedenti!
Il romanzo mi è sembrato valido sia dal punto di vista della trama, che si mantiene sempre viva e sufficientemente intricata da risultare avvincente, sia per i temi più specificatamente fantascientifici, che uniscono fantascienza tecnologica (viaggi nel tempo) con fantascienza sociologica con la descrizione di un futuro (quasi profetico) dominato dall'Islam.
Buono anche il finale.

A mio parere è una lettura che non dovrebbe deludere.
 
12 Luglio 2005, 22:12:39Commento scritto da Lazarus
Voto: 5.50
Senza infamia e senza lode. Carina la storia, ma il ritmo è blando. Deludente e frettoloso nel finale. A volte si fatica a seguire il filo degli eventi
 
19 Aprile 2005, 21:58:23Commento scritto da Stormbringer
Voto: 5.00
Non mi ha dato emozioni , di nessun genere .
 
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