05 Maggio 2016, 21:44:50Commento scritto da astrologo
Voto: 5.00
questo romanzo è molto pasticciato e non ha un vero e proprio finale se si eccettua l'incomprensibile protervia  degli appartenenti al club di Ganimede. Finisce in un thriller fantascientifico, ma come inizia?
 
07 Settembre 2013, 01:46:39Commento scritto da fabri
Voto: 7.00
buon romanzo, appartenente a un ciclo insieme al precedente "Le lune fredde", identica valutazione
 
10 Gennaio 2012, 09:24:06Commento scritto da mitd
Voto: 8.00
Bel romanzo, che si legge d'un fiato. L'intreccio è ricco e coinvolgente, con una giusta dose di mistero e pathos; i personaggi ben delineati e interessanti, tanto i "buoni" quanto i "cattivi"; molti gli spunti, gli "haldane" in testa. E soprattutto, "Memoria Impossibile" è una delle rare storie ambientate all'interno del sistema solare, basata su conoscenze reali e realistiche ipotesi - non science-fantasy, ma vera fantascienza (per quanto la sequenza temporale di esplorazioni e innovazioni tecnologiche mi sembri troppo rapida).

Unica nota stonata: non è chiaro quali siano gli obiettivi del Club di Ganimede, o meglio, come tali obiettivi ne giustifichino la linea d'azione. Piccola delusione finale, quindi, che però non compromette il piacere della lettura.
 
21 Giugno 2009, 18:24:03Commento scritto da Free Will
Voto: 8.00
L'unico fatto certo è che questo libro "Memoria impossibile" (in originale "The Ganymede Club"), appartiene allo stesso ciclo delle lune di Giove a cui si riconduce anche "Le lune fredde" (Urania 1305).
Però non so quanti siano i romanzi del ciclo, perché Urania ha pubblicato solo questi due (ma si sa: la filosofia usata è che non esistono cicli, ma solo romanzi singoli che si possono leggere autonomamente).
Comunque, anche se è stato pubblicato dopo "Le lune fredde", questo è cronologicamente precedente: c'è solo un personaggio in comune (fra l'altro il più simpatico), che qui è un adolescente, mentre nel primo libro è già un adulto.
Però è probabile che non sia stato scritto prima: si tratta più precisamente di un prequel, ossia il racconto degli avvenimenti precedenti. E' evidente che la scrittura è più matura, più articolata, più ricca e più fantasiosa: sarebbe assurdo che l'autore "banalizzasse" con il secondo (o ennesimo) libro del ciclo, un'idea così brillante e intrigante come quella di questo "memoria impossibile".
Quindi, anche se storicamente viene prima, è il romanzo di completamento della saga, quello che risponde a tanti perché (ma che purtroppo, per le scelte editoriali, lascia ancora tante domande in sospeso). E' veramente interessante da tutti i punti di vista ed in particolare nell'immaginazione di personaggi come gli "haldane" e come quelli del misterioso "club Ganimede".
La traduzione di Delio Zinoni è abbastanza accurata, a parte qualche imperfezione come la Nube di Oort che inspiegabilmente diventa Nebulosa (terribile!!!)
 
17 Settembre 2007, 18:54:26Commento scritto da Darkyo
Voto: 6.50
Sicuramente migliore de Le lune fredde (con il quale condivide l'ambientazione, anche se manca di un vero e proprio collegamento), tuttavia ancora nel finale si rimane delusi, in attesa che succeda altro. Qui però i personaggi sono più simpatici e l'intreccio è ricco di suspance; la fantasia dell'autore si libera maggiormente e ne vengono fuori delle idee davvero affascinanti (gli haldane e
le atrocità della Grande Guerra), che purtroppo sono solo di contorno. Scorrevole e divertente.
 
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