| 10 Ottobre 2015, 14:18:13 | Commento scritto da razzomissile | | |
Non all'altezza del migliore Jack Vance. Promette all'inizio ma delude con il passare delle pagine. La copertina è molto bella ma totalmente fuori tema (se ne esiste uno) con il romanzo.
I personaggi descritti sono monodimensionali e poco interessanti. Insomma, se avessi letto altre recensioni prima, probabilmente non mi sarei cimentato nella lettura.
Da evitare... |
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| 05 Settembre 2013, 12:02:37 | Commento scritto da Free Will | | |
Lo stile di scrittura di Vance è sempre molto lineare, per una lettura facile: questo romanzo non fa eccezione, ma i lati positivi si fermano qui. In parte ricorda "il mondo degli showboat", dove si narrava di vascelli fluviali che sbarcano in vari porti per proporre la loro mercanzia (spettacoli) incontrando intoppi, sorprese e veri pericoli, avendo a che fare con varia umanità. Nel caso di questo romanzo, il vascello fluviale è sostituito da un'astronave mercantile che fa varie tappe negli astroporti di vari pianeti sparsi nella galassia, sempre con qualche difficoltà di adattamento agli usi e costumi locali ed anche con rischi reali.
All'inizio parte in maniera quasi divertente, ma poi la storia si incarta su se stessa e diventa ripetitiva e noiosa, al punto che le ultime 100 pagine potrebbero essere tagliate senza problemi.
Non c'è alcuno spunto scientifico (od anche fantascientifico): per esempio l'autore non spiega come facciano le astronavi a percorrere anni luce da un pianeta all'altro in pochi giorni; inoltre appare piuttosto inverosimile che su tutti i pianeti (proprio tutti) ci siano condizioni ambientali (atmosfera e gravità) identiche alla Terra e che non ci sia traccia di vita aliena.
Insomma un romanzo piuttosto inutile e ben lontano dall'interesse suscitato, per esempio, con la saga di Tschai.
Come buon peso occorre segnalare una copertina che, per quanto suggestiva, è assurda: un veliero!; e poi un titolo completamente fuorviante (non c'è alcuna fuga e neppure mondi perduti); infine la quarta di copertina è del tutto sbagliata: non ci sono "scorridori dello spazio che inseguono il miraggio di una facile fortuna", ma solo dei trasportatori a bordo di un cargo, che trasferiscono merce da un pianeta all'altro; e poi nessuno "sfugge alla terribile polizia interplanetaria", che non appare mai in tutto il libro. Insomma chi ha scritto il commento non ha letto il libro oppure ha voluto creare, con falsità, un'aspettativa nei lettori. |
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| 04 Settembre 2013, 15:38:33 | Commento scritto da fabri | | |
| deludente romanzo di Vance da dimenticare |
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| 10 Novembre 2007, 16:14:47 | Commento scritto da marsman60 | | |
| sono rimasto molto deluso da Vance per l'ineffabilita la sconclusionatezza della storia, una specie di diario di bordo neanche fatto bene, che si fermava cosi' senza un finale.............. |
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| 07 Luglio 2006, 14:36:26 | Commento scritto da 56-bob | | |
Un romanzo che parte bene con la prospettiva di descrivere un'affascinante ricerca di un mitico pianeta poi, improvvisamente, il corso della narrazione cambia e si sofferma su una inconcludente perigrinazione di mondi di frontiera utile solo a permettere un'esercitazione di fantasia senza il sostegno di un intreccio valido.
Il voto negativo è aggravato dal fatto che da Vance ci si aspetta sempre un po' di più. |
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