03 Ottobre 2022, 17:17:55Commento scritto da Free Will
Voto: 6.00
Orson Scott Card è uno scrittore molto strano. E' capace di scrivere grandi capolavori, ma anche grandissime boiate. Comunque in generale la sua scrittura è sempre piuttosto convulsa, contorta e discontinua.
In questo caso il racconto ci appare come una specie di fantasy per adolescenti: leggero, facile, pulitino.
E' ambientato su un pianeta che potrebbe essere la Terra, ma anche no, con alcuni personaggi con poteri speciali.
Pian piano la storia prosegue e vengono aggiunti nuovi personaggi ed avventure; tutto appare più ricco e divertente.
Una cosa strana è che all'inizio di ogni capitolo, vengono aggiunti alcuni paragrafi ambientati su un'astronave terrestre in viaggio verso chissà dove, con tanti umani ibernati, un solo umano sveglio e diversi robot umanoidi (anzi "surrogati"), che fingono di rispondere ai comandi dell'uomo, ma che in realtà svolgono tutte le funzioni necessarie alla missione. E' un po' come se, ad ogni capitolo, l'autore dicesse: "ehi ragazzi, guardate che so scrivere anche di fantascienza".
Comunque la storia prosegue per centinaia di pagine e sembra sempre meno adatta ai ragazzini e poi vengono aggiunte situazioni fantastiche sempre più ardite. Ad un certo punto ritroviamo la scrittura tipica di OSC, contorta e schizofrenica e capiamo sempre di meno. Verso le ultime decine di pagine c'è la sorpresa: la storia fantasy si avvicina a quella, per così dire, di fantascienza, per incontrarsi in un unico punto. Insomma sin dall'inizio l'autore ha racontato la stessa storia, nonostante le apparenze. Il problema è che tutti gli avvenimenti finali sono talmente assurdi che restiamo stravolti.
L'autore sembra essersene accorto, al punto che, dopo la parola fine (che evidentemente rimanda ai due seguiti), sente il bisogno di scrivere una postfazione per spiegare che "non" è una storia fantastica, ma di pura fantascienza. Solo che la spiegazione è talmente astrusa che la toppa è peggio del buco: per paragonare le sue invenzioni a qualcosa che i lettori di fantascienza conoscono bene e ormai hanno assimilato come "verosimile" scientificamente, tira in ballo i whormholes, come se fossero la stessa cosa.
Mah, sono perplesso. Comunque andrò a leggere anche i seguiti. Ma non ho una gran fiducia.  
 
25 Giugno 2018, 10:35:57Commento scritto da ciccio
Voto: 5.00
Comincia bene con idee interessanti ma poi si perde tra contraddizioni interne e discussioni inutili e ripetitive tra i personaggi che lo rendono noioso, peccato perché l'autore mi piace.
 
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