29 Gennaio 2020, 01:03:52Commento scritto da galions
Voto: 6.00
Romanzo conclusivo della trilogia ‘Lightless’.
La giovane autrice americana Caitlin Higgins torna sui suoi passi con una lunga serie di flashback temporali, entrando nei dettagli degli eventi che in ‘Senza luce’ e ‘Supernova’ sono stati trascurati, dando origine ad una trama che più volte è apparsa superficiale e frettolosa.
In ‘Radiazioni oscure’ il focus si sposta sulla coppia formata da Leontios ‘Ivan’ Ivanov e Matthew Gale, i due terroristi che si separano nella parte iniziale della trilogia per poi fuggire dall’astronave ‘Ananke’ alla ricerca della Mallt-y-nos, la leader rivoluzionaria.
Anche quest’ultimo capitolo non può essere letto autonomamente essendo strettamente legato ai due romanzi precedenti, ed anche in questo caso fermatevi qui se volete evitare gli spoiler.

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‘Supernova’ termina con la morte di Constance Harper, leader della rivoluzione contro il Sistema, fucilata dopo essere caduta preda delle milizie fedeli ad Anji Chandrasekhar, la ex compagna che ha deciso di tradirla.
La sconfitta del Sistema è costata la morte su scala planetaria di miliardi di persone.
Dopo la distruzione della Terra, è seguita Venere con l’ingerenza di Constance nella guerra civile locale, Mercurio, e la città di Isabellon su Marte.
Ivan e Mattie fuggiti dall’Ananke, cercando il ricongiungimento con la leader rivoluzionaria, si imbattono in Anji, ma prima di Constance e scoprono che la flotta del Sistema in realtà è stata resa innocua dall’attacco subdolo della nave Ananke, capace di agire a distanza sia sugli armamenti delle navi avversarie che sui sistemi di sopravvivenza dei loro equipaggi sterminandoli.
Ananke ormai autocosciente ha avuto la meglio anche su Althea Bastet, imprigionandola per poi assimilarla grazie all’innesto di collegamenti elettrici con il suo corpo.
Dopo Althea, Ananke aspira a ritrovare colui che considera come proprio padre, ovvero Matthew Gale, e questo proposito ispira la sua navigazione nel sistema solare.
Il destino che il lettore attende in questo titolo finale è la saldatura dei due filoni narrativi che percorrono tutta la trilogia, ma seguire la Higgins con questi continui salti temporali è davvero arduo e, quel che è peggio, poco divertente.
Non basta l’impeccabile traduzione di Lia Tomasich ad attenuare il compito del lettore di conservare intatta la visione di insieme con lo scorrere delle pagine, che talora ho dovuto sospendere per tornare a rileggere passi già letti in precedenza.
Il premio che ripaga questo sforzo e salva il giudizio complessivo è il finale, che ha il merito di porre fine a questo stillicidio di ‘avanti’ e ‘indietro’ e ci restituisce la ricomposizione del tempo.
Molti aspetti rimangono trattati in modo eccessivamente superficiale: l’organizzazione e la natura del regime chiamato ‘Sistema’, le motivazioni per cui i rivoluzionari perdono la loro unità con i tradimenti di Anji e Christoph, ed anche il rapporto uomo-macchina che vede contrapposti la nave Ananke ed il tecnico-informatico Althea.
D’altro canto la Higgins mostra di mantenere un ritmo narrativo serrato, sebbene confusionario, ed una certa abilità nel ritornare sulla trama cambiando i protagonisti coinvolti.  
 
15 Gennaio 2019, 11:15:00Commento scritto da astrologo
Voto: 2.50
Leigh Brackett, dove sei? Questa tua epigone dovrebbe tornare, non dico alle medie, ma all'asilo. Scrittrice monotona, ripetitive, che s'inventa una storia assurda e la manda avanti all'infinito. A questo punto sono veramente preoccupato e mi domando: ma i curatori di Urania leggono i romanzi prima di pubblicarli?t
 
01 Ottobre 2018, 14:26:01Commento scritto da bibliotecario
Voto: 5.00
Deludente sotto tutti gli aspetti, senza un minimo di suspence si trascina tra noia e banalità sino all'ovvio finale che più stiracchiato di così non si può.
 
20 Agosto 2018, 17:59:30Commento scritto da capricorno52
Voto: 4.00
Terzo ed ultimo romanzo , spero , del ciclo di tre  ' Ligthless '.
Dopo le atmosfere claustofobiche , i fitti dialoghi serrati e il sadismo che avevano contraddistinto il primo romanzo e le stragi insensate del secondo romanzo ' Supernova '  , l 'autrice imposta il romanzo su una estenuante e noiosa  fuga , o viaggio ?  con connotazioni simboliche ,dei protagonisti , all ' interno del Sistema Solare.
Purtroppo il romanzo rappresenta un passo indietro rispetto alle precedenti pubblicazioni,  non vi sono   nuove idee , le ambientazioni  e gli aspetti propriamente scientifici sono banali ,  non all ' altezza di una pubblicazione di SF ,   il romanzo  e '  lento, ripetitivo, la narrazione e ' spezzata da flashback funzionali  ad allungare il brodo del '  inconsistenza  ed aggiungono solo noia su noia , inoltre questa tecnica del flashback continuo, avanti e indietro induce pessimi  risultati sul ritmo ed il coinvolgimento , personalmente piu '  volte sono stato tentato d '  interrompere la lettura.
Finale in parte scontato e comunque inadeguato alla trilogia nel suo complesso.
Libro da evitare.  
 
19 Agosto 2018, 15:54:08Commento scritto da Oldman
Voto: 5.50
Onestamente questa serie a partire dal primo non mi e piaciuta molto. Ma in questo, l'autrice si è superata! Un pianeta distrutto con 9 miliardi di persone; una rivoluzione contro un sistema che ha distrutto altri milioni di persone per l'ego smisurato di due omosessuali; una trama senza senso in cui un "sistema" feroce viene distrutto da una rivoluzione tipo Comunista che poi fa più danni del sistema! Una astronave (Ananke) che non si riesce a capire bene cosa centri in tutto il contesto,  se non ad accoppare gente! Nel romanzo si evince la giovane età dalla autrice, molto probabilmente infatuata da Manga giapponesi! Il libro diviene di una pedanteria assurda con tutti quei continui richiami ai precedenti con avanti e indietro da far venire l'emicrania! Per me e bocciato!
 
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