15 Agosto 2019, 14:25:32Commento scritto da Fantobelix
Voto: 6.00
Un po' meno avincente questa seconda parte, nonostante un finale in crescendo di azione e sorprese.
Blocchi di pagine più tecniche (a mio avviso non necessarie, non essendo un vero romanzo di sf: o ci si crede e si va avanti anche senza o non se ne rimane più convinti) rallentano la parte centrale del libro, in pentacolari accrocchi e abissali discese, con dettagli che poco lasciano al lettore.
Lo stile iperbolico tracima dalle metafore nella trama, risultando un po' eccessivo e ancor meno credibile.
Ma il compimento del puzzle e il cambio di prospettiva degli eroi, sostengono il finale a rotta di collo verso la soluzione della trama.
Numerosi anche qui approfondimenti e ironie da nerd informatico, che rendono più simpatico e a suo modo reale il personaggio di Bob.
Leggerò altro di Stross: mi ha quanto meno convinto che abbia frecce ancora più interessanti per il suo arco!
 
15 Novembre 2018, 18:04:33Commento scritto da bibliotecario
Voto: 6.00
Arriva alla conclusione in un crescendo di colpi di scena e momenti divertenti questo romanzo diviso in due parti da Mondadori. Stross gioca a carte scoperte con gli stereotopi del genere spionistico e ci regala qualche momento spensierato con i suoi agenti segreti della famosa "Lavanderia"
 
15 Novembre 2018, 17:47:06Commento scritto da astrologo
Voto: 5.50
Il giudizio vale per tutti e due i volumi- Storia che ricorda un bel minestrone in cui ci si è infilato di tutto, sembra non manchi niente. Pwerò il gusto di chi se lo deve sorbire risente di un sapore già scontato. Il tutto, in una serie di situazioni all'hard boykled alla Chamndler, ma almeno lì leggevi gialli del genere nero che non si allontanavano troppo dalla trama. Qui, invece, numerose divagazioni e situazioni inverosimili sono profuse a piene mani. Mediocre
 
07 Ottobre 2018, 22:40:21Commento scritto da capricorno52
Voto: 6.00
Dopo aver letto la seconda parte del romanzo , formulo un giudizio complessivo.
Romanzo d’avventura con una storia ambientata nei  luoghi  cari a James Bond raccontati da Ian Flemming.
La trama del racconto è leggera,  ed , e'  contaminata dalla  presenza di richiami horror e splatter.
Demoni, zombie, prendono il  posto dei personaggi bondiani, che si combattono a colpi di arti occulte malefici, pentacoli maledizioni e sofisticati congegni informatici.
Il racconto è un sunto  di tutti gli stereotipi dei romanzi del genere , un mondo da salvare , un eroe imbranato ma fortunato in lotta contro un cattivissimo potentissimo , potenze oscure ed aliene invincibili, belle ragazze a volte dalla parte del cattivaccio ma anche collaboratrici e protagoniste della salvezza del nostro antieroe, capi  ottusi e nemici potenti  ma stupidi.
Il romanzo nell’ insieme delle due parti  mantiene un certo ritmo , ed è scritto con buona tecnica , è a tratti infarcito di  humor inglese , d' effetto i richiami a Lovercraft.
Il racconto è  costituito da un continuo succedersi di avvenimenti  banali e scontati come le stazioni del gioco dell’ oca,  cosi’  da risultare alla fine parecchio ripetitivo. Praticamente assente , tranne per la descrizione , sommaria, delle entità oscure , qualsiasi  aspetto riconducibile al genere SF. Il finale con sorpresa ricalca i finali bondiani.
Libro non certo indimenticabile,  che puo’ riempire,  se non avete di meglio da fare,  un pomeriggio,  e, che   grazie  a qualche simpatica pagina di  autoironia del protagonista raggiunge la sufficienza , ma personalmente a Bob Howard agente con licenza di occultismo,  preferisco Dominic  Flandry agente dell’impero terrestre.
 
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