01 Gennaio 2024, 19:35:51Commento scritto da gentlezeuhl
Voto: 6.50
L’intera trilogia merita un 7 arrotondato per eccesso (7,5 il primo volume e 6,5 i restanti due). McDonald non è una lettura scorrevolissima, e in alcuni momenti diventa anche abbastanza noiosa. Ma la sua luna è descritta meravigliosamente. Nessuno dei tre volumi è leggibile a se stante.
 
20 Luglio 2021, 21:00:49Commento scritto da Algernon
Voto: 7.00
 
25 Febbraio 2021, 12:18:12Commento scritto da Free Will
Voto: 6.50
Il seguito di "Luna Nuova" è più articolato del primo nella parte che riguarda le guerre tra clan, le distruzioni e le stragi. Dal punto di vista stilistico, l'autore mantiene, per buona parte del libro, la stessa scrittura confusa, disordinata schizofrenica del primo romanzo, con salti continui di luogo, tempo e personaggi. Inoltre riempie lo scritto di un'infinità di parole in tutte le lingue del mondo, al punto che in fondo c'è un glossario di molte pagine. Come esempio c'è una parola hindi scritta nel dialetto della regione del Punjab.
Ma insomma, Ian, perché mi costringi ad andare in qualche azienda agricola con allevamento di vacche da latte, a cercare un bergamino Sikh che mi spieghi il significato?
Poi c'è ancora il porno veramente esagerato. Non è che mi scandalizzo, ma qui è proprio superfluo, insomma una forzatura, oltre che discriminante sull'età dei lettori.
Però, tutto ad un tratto, per molte decine di pagine e per capitoli interi, la scrittura diventa lineare, piacevole, addirittura entusiasmante ed incalzante. Ma allora, birbante, sai scrivere!!! Perché quindi devi martellarmi le parti basse, scrivendo nell'altro modo? Vuoi dimostrare la tua cultura? Beh, almeno non sei noioso come Kim Stanley Robinson.
Sì certo, ci sono una dozzina di pagine dedicate alla descrizione sesquipedale di una ricetta per una torta: va bene, prendiamolo come uno scherzo.
Un aspetto positivo riguarda l'accuratezza nei dettagli scientifici e tecnologici.
Un'idea bizzarra (ed anche divertente) è quella dell'utilizzo di macchine riciclatrici che in un istante ricevono tutti i rifiuti (anche corporei) e li trasformano in cibo e qualsiasi oggetto desiderato. In particolare i coloni sono amanti degli stilisti odierni, da Armani, a Gucci, a Prada, ecc. ecc., cioè tutti, proprio tutti, i marchi della moda conosciuti: ogni giorno "fabbricano" un vestito o le scarpe di un qualsiasi marchio, per riciclarlo il giorno dopo.
In attesa della terza puntata, mantengo il 6 politico.
Anzi no. Mezzo punto in più per la frase che trovo ad un certo punto: "la Terra è una severa maestra". Citazione meravigliosa invertita, di qualcosa che lessi più di 50 anni fa e che segnò indelebilmente la mia vita di lettore.  
 
23 Agosto 2019, 18:16:48Commento scritto da galions
Voto: 8.50
‘Luna piena’ è il secondo romanzo della trilogia lunare dell’autore inglese Ian McDonald, ma non è un romanzo autoconclusivo.
Non ha inizio e non ha fine, per cui va letto dopo ‘Luna nuova’ e prima di ‘Luna crescente’.
Il mio commento a questo volume è inevitabilmente uno spoiler per chi non avesse ancora iniziato la lettura della trilogia, per cui se volete evitarlo fermatevi qui.

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‘Luna nuova’ si chiude con l’attacco al cuore dell’habitat della famiglia Corta e la diaspora dei sopravvissuti, ma la rappresaglia non tarda affatto.
Corta e McKenzie raggiungono uno scontro di proporzioni distruttive, e su di esso cala l’ombra dei Sun che ambiscono a spartirsi le ricchezze sottratte ai primi due.
Ma la vicenda principale si focalizza sulla pericolosa, ma sofisticata vendetta del più lucido dei Corta: Lucas.
Questi è disposto a rischiare la propria vita tornando sulla Terra per sfuggire alla feroce caccia all’uomo dei McKenzie, affrontando una preparazione fisica estrema essenziale per resistere alla gravità terrestre, e poi riconquistando un ruolo di primo piano inserendosi nello scontro Terra-Luna in merito all’indipendenza di quest’ultima.
McDonald dimostra a più riprese di avere in testa perfettamente gli ambienti e lo sfondo sociale in cui si muovono i suoi innumerevoli personaggi.
Lo dimostra nei lunghi intermezzi descrittivi che sono la parte meno brillante del romanzo.
Ciò che invece trascina il lettore sono i colpi di scena che rendono ‘Luna piena’ più travolgente del romanzo d’apertura, ed ancora una volta i personaggi secondari che nel caso di Wagner Corta assumono un ruolo di maggiore rilievo, mentre nel caso del nuovo personaggio di Alexia Corta, ci si aspetta di vederlo crescere nel romanzo finale, anche perché viene introdotta come nuova figura destinata ad incarnare lo spirito della ‘Mao de Ferro’.
Lo stesso spirito che alla capostipite Adriana Corta è stato necessario per prendere in mano il proprio destino, emanciparsi dalla povertà e aspirare ad una nuova vita ricca di opportunità.
I figli della terza generazione lunare Robson e Lucasinho Corta diventano a loro volta protagonisti nella lenta ricostruzione dell’unità famigliare e, per tornare al parallelismo di questa trilogia con la saga delle Cronache di Martin, ricordano le diverse reazioni dei figli degli Stark alle difficoltà e alle minacce ambientali.
Le sfide a cui sono chiamati sono i passaggi più ricchi di tensione narrativa, specie nell’episodio della fuga di Lucasinho e Luna dall’insediamento lunare di Twe, o in quello della fuga di Wagner e del suo gruppo dai robot livellatori.
Ma non voglio rischiare spoiler, ‘Luna piena’ pone le basi per un romanzo conclusivo all’altezza delle aspettative accese da McDonald con i primi due titoli.
La traduzione di Lia Tomasich conferma l’ottima qualità del primo volume, mentre per quanto riguarda il glossario di termini posto in fondo al volume e che permette di comprendere il multiculturalismo verbale di McDonald nei titoli e nei ruoli sociali dei personaggi, devo dire che ne ho avuto meno bisogno che nella lettura di ‘Luna nuova’, per cui tutto di guadagnato.
 
27 Aprile 2019, 17:57:29Commento scritto da cat
Voto: 6.00
Ho considerato impegnativa la lettura dei precedenti lavori di Mcdonald apparsi su Urania, ma il giudizio finale era più che positivo.
Questa volta arrivare alla fine del libro è stata una vera tribolazione.  Troppi personaggi, troppe storie collegate tra di loro solo nelle ultime pagine. Sufficienza di stima.
 
05 Aprile 2019, 14:20:45Commento scritto da bibliotecario
Voto: 7.50
Continuano esattamente dove erano state interrotte in Luna Nuova, le epiche gesta dei cinque dragoni lunari. Nuovi e vecchi personaggi, almeno quelli sopravvissuti delle cinque famiglie, continuano a tramare, fare e disfare alleanze sino ad arrivare alla guerra vera è propria. La Terra, dipendente dalle importazioni di energia e materie prime della Luna, non può stare a guardare passivamente. Ci avviciniamo allo scontro finale. In Luna Crescente, finalmente sapremo quale dragone dominerà la Luna.  
 
13 Febbraio 2019, 18:50:30Commento scritto da capricorno52
Voto: 7.50
Secondo capitolo del ciclo , in un ambiente lunare politicamente instabile, la mutevole lealtà e le macchinazioni politiche di ogni famiglia ,i 5 Draghi,  raggiungono lo zenith delle loro trame mentre scoppia la guerra vera e propria.
Ancora una volta con abilità Ian Mcdonald fa centro facendo della Luna la vera protagonista del romanzo,  trasformando l’ambiente lunare che  in realtà è un paesaggio vuoto, terribilmente caldo e freddo, polveroso, devastato dalle radiazioni , grigio, in un insieme di ambienti creati dall’ uomo grazie a credibili tecnologie del prossimo futuro , regalandoci con coerenza e fantasia , magnifici colori , ardite architetture abitative , infrastrutture imponenti.
Il romanzo ha numerosi punti di forza e qualche punto debole , la trama e la costruzione del mondo lunare sono i principali punti di forza , mentre difetta la caratterizzazione dei numerosi  personaggi,  si percepisce la mancanza di uno o piu’ protagonisti , sia Lucas che Ariel Corta che potrebbero essere i candidati appaiono troppo poco nel corso del racconto, comunque  l’autore si riscatta adottando una prosa di grande lettura fatta con frasi brevi ma descrittive sia sensoriali che impressionistiche e con qualche omaggio a G. Martin e Robert A. Heilein , anche l'uso sporadico del portoghese rende piu' diretta ed intima l'atmosfera del romanzo .
Tutto sommato nonostante McDonald sia in grado di costruire dall'inizio alla fine una tensione palpabile e rendere avvincente il racconto, quest' ultimo non è all’ altezza del predecedente.  Il libro comunque  è una buona continuazione di Luna Nuova ed al suo interno accumula una serie di situazioni che l’autore dovrà risolvere nel prosieguo della serie con “Luna crescente”.  
 
12 Febbraio 2019, 16:45:58Commento scritto da Oldman
Voto: 2.00
Personalmente devo dire che di "MATTONI" simili, mi era bastato il precedente "Luna Nuova"; e mi ero ripromesso di non voler più leggere nulla d Mc Donald. Luna nuova alla pagina 60, ho dovuto fare "forfait" per esaurimento! Ma l'altro giorno ero di fretta in edicola e l'edicolanti mi fece notare l'ultimo arrivo di Urania, e li per lì nella fretta non ho fatto caso all'autore. Arrivato a casa lo scorso e con raccapriccio mi sono accorto di aver comprato un altro "mattone"! Non me ne vogliano i Fans di questo autore; ma io credo che uno scrittore che inizia un romanzo illustrando un Cast di ben 52 interpreti principali; che non li se leggono nemmeno nei titoli di "BEN HUR"; mi sembra una cosa oltre che esagerata; una presa per i fondelli! Comunque: la trama seguendo "Luna Nuova", e pesante e tediosa; con l'inutile inserimento alla lingua Brasiliana che rende ostica e pesante la lettura; concludo che "errare e umano; ma perseverare e diabolico"! Dato che non ce il due senza tre, ora mi sono fatto un memo nel telefono con i nomi degli autori da lasciare agli altri! Mi spiace che con 10 Euro buttati mi potevo comprare un altro bel libro!
 
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