| Voto: 6.50 |
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Tanti avvenimenti si susseguono di continuo, con pericoli, drammi e tragedie, ma anche con la difficoltà da parte del gruppo di Ruby di capire chi sono i veri amici ed interpretare i comportamenti ambigui di altri.
E' un gioco psicologico terribile, anche perché i "nostri" ragazzi, pur possedendo delle abilità, non le utilizzano per colpire a fondo il nemico, anche quando ne va di mezzo la loro stessa vita: uccidere non è un verbo che fa parte del loro vocabolario, vogliono solo essere lasciati liberi di vivere senza costrizioni, umiliazioni o peggio. Trovano nuovi alleati, di cui è veramente difficile fidarsi, anche se affermano che il loro scopo è quello di liberarsi una volta per tutte del dittatore degli Stati Uniti e trovare una "cura" vera per i ragazzi. Non voglio spoilerare rivelando il finale incredibile. Ma la stessa autrice, nei ringraziamenti finali, afferma che finalmente la "trilogia" è conclusa.
Però poi si smentisce perché quattro anni dopo scrive un libro chiamato "Darkest Minds 4" come quarto libro della saga. In realtà, se i primi tre libri erano incentrati sulla figura di Ruby, questo quarto libro sposta in avanti negli anni la situazione e focalizza l'attenzione sul personaggio di Zu, l'ex bambina che non parlava e che ora diventa eroina per combattere nuovi pericoli.
Si tratta evidentemente di una speculazione commerciale, basata sul successo della trilogia e, più che un seguito, si potrebbe definire uno spin-off. Considerando le molte recensioni negative credo di fermarmi qui e non continuare a leggere ancora qualcosa di questa storia.