07 Settembre 2022, 17:34:53Commento scritto da Free Will
Voto: 9.50
A voler banalizzare la storia raccontata, si tratta "soltanto" della ricerca di due particolari zanne di elefante.
Nella realtà le zanne sono le più grandi mai conosciute, che appartenevano ad un enorme elefante ucciso sul Kilimangiaro, ed ora custodite in un museo di Londra.
La parte, per così dire "fantascientifica", ci trasporta fra circa 7000 anni, quando l'umanità ha di fatto abbandonato la Terra, ormai quasi del tutto priva della vita conosciuta nella storia, per spingersi lontano nell'universo.
Così conosciamo mondi e popoli diversi, nuove tecnologie ed invenzioni, ecc., ma non è ciò che ci interessa e non approfondiamo gli aspetti fantastici e scientifici.
Piuttosto ci concentriamo sull'ultimo dei Masai che incarica un dirigente di una società scientifica, di ritrovare le zanne di quell'elefante del Kilimangiaro. Il Masai è disposto a tutto pur di raggiungere il suo scopo. Così il ricercatore, con l'ausilio di un computer (particolarmente avanzato) ricostruisce pian piano tutti gli eventi che si sono succeduti nel corso dei secoli e dei millenni, ed i vari passaggi di mano delle zanne, da una persona all'altra e da un mondo all'altro.
L'autore dedica al popolo Masai un omaggio del tutto meritato, perché i Masai costituiscono un popolo fiero e orgoglioso della loro cultura e delle loro tradizioni. Sono anche cacciatori di leoni, che considerano le prede più importanti, ma, al contrario di altri popoli africani, non uccidono mai gli elefanti, che non sono prede ma qualcosa che assomiglia a dei. Insomma per i Masai costituiscono una sorta di religione che, come tale, merita tutto il rispetto.
E' una storia triste e commovente, ma fa bene al cuore ed allo spirito, e fa meditare sulle cose importanti della vita, sul rispetto, l'amicizia, e, in definitiva, sulla pace con l'intero universo.  
 
24 Luglio 2021, 12:01:41Commento scritto da astrologo
Voto: 9.50
Ho letto un vero capolavoro il cui background, al di là della storia narrata si incentra su diversi sentimenti umani: l'amicizia, la comprensione, e il solido aiuto nelle difficoltà. La storia delle zanne dell'elefante del kilimangiaro è un grande affresco sui sentimenti umani e sulle virtù insite nell'uomo. Lo metto un po' sotto nella mia personale graduatoria dei libri da conservare e da rileggere, ma è sempre un voto altissimo quello che do'.
 
23 Giugno 2021, 10:58:48Commento scritto da ciccio
Voto: 7.00
Per questo romanzo o meglio serie di racconti uniti a formare un romanzo, ho sentimenti contrastanti, alcune parti molto belle e profonde altre le definirei banali potrei azzardare messe li come riempitivo, comunque nel complesso giudizio positivo.
 
01 Febbraio 2021, 10:21:38Commento scritto da rarinantes
Voto: 7.50
Non tutti sanno raccontare storie e non tutti hanno storie da raccontare. Non è questo il caso. Ho apprezzato questo racconto, di lettura immediata ma con parti intense sul destino di ogni singolo uomo e dell'umanità stessa. Una boccata d'aria fresca in mezzo ad altri Urania stantii e pretenziosi.
 
06 Settembre 2020, 16:47:59Commento scritto da Gundam70
Voto: 8.00
Ho molto gradito questo romanzo, che di fatto propone tante piccole storie tutte legate tra di loro riguardo alle due zanne d'avorio dell'ultimo elefante del Kilimangiaro. La storia e' molto accattivante e ha tenuto desta l'attenzione tutto il tempo. Fantascienza... un po' stiracchiata perche' butta li' qualche astronave, qualche pianeta, qualche razza aliena... ma tanto amore per l'Africa. Bello.
 
26 Agosto 2020, 14:44:26Commento scritto da cat
Voto: 8.00
Piacevole lettura. Idea originale, ben svolta nella trama. Un tributo di amore per la popolazione Masai e la sua storia.
 
19 Agosto 2020, 15:52:40Commento scritto da Oldman
Voto: 9.00
Un bellissimo romanzo in cui si mescolano storia e SF. Molto avvincente la trama anche se non lo si può definire "vera" SF! Letto in due giorni. Bravissimo l'autore.
 
11 Agosto 2020, 23:11:24Commento scritto da capricorno52
Voto: 7.50
Finalmente un romanzo all’ altezza della fama di Resnick , autore che ci ha lasciati ad inizio anno. Le sue ultime pubblicazioni su Urania erano state alquanto scadenti , questa volta invece siamo alle prese con una storia epica e potente che ha il pregio di toccare l’anima esaltando i sentimenti di appartenenza alla propria cultura ed all’ umanità.
Un ricercatore su un pianeta lontano ha il compito di localizzare una coppia di enormi zanne estratte dall’ ultimo esemplare di  elefante del Kilimangiaro animale morto migliaia di anni prima sulla Terra, e l'uomo che desidera ottenere le zanne è un vero enigma, permeato da uno profondo scopo morale che lo lega al possesso  delle zanne.
La storia ambientata nell’ universo di Birthright si dipana in una serie di capitoli con tempi e pianeti diversi in ciascun capitolo sono tratteggiati i personaggi che di volta hanno avuto a che fare con il possesso delle zanne , la ricerca fornisce a Resnick  , l’occasione di soffermarsi ed esprimere tramite i personaggi del romanzo riflessioni  sulla tradizione , la fede , la mitologia.
In tutto il libro  , che a rigor di logica è piu’ un racconto avventuroso che un libro di genere SciFi aleggia l’amore che l’autore porta per l’ Africa attraverso i suoi ampi spazi  , le mitologie,  i costumi e la rappresentazione dei suoi abitanti.  
In conclusione , una buona trama , avvincente per il mistero sulle intenzioni  di Bukoba Mandanka l’ultimo Masai, sorretta da uno stile di scrittura semplice veloce e non pretenzioso , bella e malinconica la fine
Poca fantascienza  ma tanta ricchezza morale, da leggere.
 
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