08 Gennaio 2023, 17:15:40 | Commento scritto da astrologo |
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altra avventura del domenicano nero, ovvero Eymeric. non difforme dale altre | |||||||
16 Dicembre 2020, 19:23:08 | Commento scritto da capricorno52 |
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Romanzo conclusivo del vasto ciclo di romanzi e racconti dedicato Eymerich il frate domenicano che ha combattuto per tutto il ‘300 le eresie interne ed esterne alla chiesa cattolica attraversando di mezza Europa, con le armi fornite dall’ inquisizione , armi terribili, quali : la tortura , il rogo, la prigionia, la gogna. In questo romanzo l’autore Franco Evangelisti , a parer mio, il miglior moderno scrittore italiano di FS , raccoglie , razionalizza e conclude alcuni aspetti narrativi contenuti nei precedenti volumi. Anche in questo romanzo , come per gran parte della serie, l’autore sfrutta una conduzione parallela della trama che si sviluppa in due processi paralleli il primo ambientato nel “presente” medievale ove opera Eymerich, il secondo in un lontano futuro. Ovviamente il primo processo ambientato nel medioevo è di gran lunga migliore, avvalendosi anche della minuziosa documentazione raccolta dall’ autore , che in questo modo trasforma il racconto in una sorta di veridica testimonianza del tempo. In una Sicilia della seconda metà del 300 nell’ eterna contesa fra Aragonesi ed Angioni intervengono fattori esterni quali l’insofferenza dei baroni siciliani a sottoporsi ad un forte potere centrale ed una serie di prodigi ed allucinazioni collettive che mirano e creare caos e confusione , il clero che in passato aveva parteggiato per gli angioini è debole e diviso , e così, Eymerich è inviato in Sicilia per sopprimere le eresie, combattere i falsi prodigi e riaffermare il potere della chiesa cattolica. L ‘opera di Eymerich è fortemente contrastata da poteri nascosti ed insoliti ed il romanzo presenta numerosi capitoli con le parti finali a sorpresa , la realtà ed l’ immaginario vengono mescolati di continuo con fantasia , inventiva , ironia e sarcasmo. Tuttavia Eymerich supera tutte le difficoltà e riesce a mediare con successo il contrasto fra Aragonesi ed Angioini. Nel finale l’autore ci mostra un Eymerich molto anziano sul letto di morte, ma non sarà questa la fine del personaggio dell’ Inquisitore. Libro è scritto in uno stile asciutto , moderno ma allo stesso tempo raffinato ed attento dal punto di vista della ricerca storica , ne trae vantaggio il personaggio di Eymerich l’ inquisitore, che spicca su tutti gli altri comprimari per forza , carisma , fascino perverso ed intelligenza. Lettura del libro consigliata. | |||||||
08 Dicembre 2020, 15:25:16 | Commento scritto da bibliotecario |
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Il mio commento del 2011 all'edizione in Strade Blu: "Si conclude con Rex Tremendae Maiestatis un ciclo che non ha eguali nel panorama letterario italiano di fantascienza. Sia per durata, che per numero di romanzi, il ciclo è cominciato nel 1994 ed è composto da 10 volumi che per qualità, innovazione e meritato successo di critica e pubblico, non ha paragoni con i cicli di altri autori italiani. L'ultimo libro di Eymerich mi lascia un enorme vuoto e una grande incombente nostalgia per uno dei personaggi più riusciti, complessi e maestosi da me mai incontrati. In questo libro lo spietato ed integerrimo inquisitore è costretto a combattere la sua più difficile battaglia ed a affrontare un destino inimmaginabile che intreccia a suo piacimento presente futuro e passato. Tutte le fila narrative pazientemente tirate vengono raccolte, ogni nodo sciolto e la saga ha una degna conclusione. Voto al libro e obbligatoriamente all'intero ciclo, indiscutibilmente 10" Commento che confermo in pieno quasi dieci anni dopo, con l'unica differenza dovuta al fatto che Evangelisti nel frattempo ci ha regalato altri due volumi di un Eymerich risorto. | |||||||
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