| Voto: 5.50 |
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| Voto: 7.00 |
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Molti sono gli elementi che collocano il romanzo al centro di una nuova interpretazione del fantasy con la science fiction. L’ambientazione e le atmosfere , le grandi distese desertiche solcate da navi senzienti e protagonisti di tempra eccezionale ci rimandano a “Dune” .
Il linguaggio marinaro rimanda a Melville e a Conrad , grandi autori del racconto d’avventura.
La fervida ed instancabile immaginazione dell’ autore crea un mondo con una base di metallo , sferzato violentemente dai fenomeni naturali , tempeste di sabbia e d’acqua di enorme potenza e grande effetto distruttivo ,tormentato da una temperatura opprimente , debilitante , abitato da umani fatti di carne sempre in lotta con l’inorganico , metallo e ruggine che agiscono come agenti coruttori e distruttori , le immagini di questa lotta fra l’organico e l’inorganico sono assai potenti , ai margini del Pulp e dell’ Horror.
La trama con estrema fisicità narra della storia di Laila e della sua lotta per far nascere sua figlia a dispetto della continua lotta per la sopravvivenza imposta dal deserto di Mondo9 e delle trame di oscuri nemici accecati dal potere.
Narrazione vivida a volte aspra e ripetitiva per le scene pulp ,su tutto spicca Naila senza dubbio il personaggio piu’ significativo e dotato di maggior profondità psicologica , prototipo della donna indipendente , madre e combattente.
Se apprezzate l’esplorazione di nuovi orizzonti nel panorama scifi a volte inflazionato da astronavi , viaggi nel tempo e alieni, questo visionario romanzo è un piacevole diversivo che fa per voi.