06 Dicembre 2023, 12:26:54 | Commento scritto da capricorno52 |
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Un romanzo ambientato in un possibile futuro. In un pianeta dove la popolazione umana è drasticamente diminuita , la tecnologia permette, sul pianeta, spostamenti quasi istantanei, e l’esplorazione del sistema solare e dello spazio prossimo non ha riscontato la presenza di vita evoluta ed intelligente , agisce Simeon Krug un uomo visionario, dotato di una enorme ricchezza, tale che gli permette di trasformare i sogni in realtà. Ciò che desidera su tutto è comunicare con le stelle, per questo sta costruendo nella tundra artica una colossale torre dotata di strumenti di comunicazione per rispondere ai segnali provenienti dallo spazio profondo. Krug ha inventato un modo per creare la vita in laboratorio, ed è diventato il primo progettista e produttore di androidi. Androidi sterili , ma apparentemente perfetti sotto gli altri punti di vista. Questo contesto permette a Siverberg di rappresentare i temi che gli interessano: a cominciare da quello religioso , cioè il rapporto tra umano e divino , per proseguire sul tema della libertà , gli androidi sono trattati dagli umani come delle proprietà e ridotti allo stato di schiavitu’ , fa da contorno Il tema dell'esplorazione dell'ignoto. Tra gli Androidi è diffuso un culto che riconosce il loro inventore (Krug) come Dio, Dio che un giorno li liberà dallo stato di schiavitù in cui si trovano . Il modo in cui Silverberg descrive questa religione è di per sé una provocazione, poiché gli androidi utilizzano passaggi presi direttamente dalla Bibbia per esprimere la loro fede in Krug. Il fulcro della trama fonde l'aspetto della “lotta sociale”, basata sul concetto di uguaglianza, con l’aspetto religioso per cui gli androidi credono di essere messi alla prova dalla loro dedizione e dal duro lavoro per Krug per vedere se sono degni, fino al momento in cui lui finalmente li libererà. Ma Krug è solo in carne e ossa e non opera per la loro liberazione , quando i suoi androidi scoprono la verità, la loro rabbia non conosce limiti. Un romanzo ricco che affronta numerose questioni come : l’ ossessione, il razzismo, il fervore religioso, il controllo della popolazione, la distinzione di classe e cosa significa essere umani etc.. che ci regala anche ottime chicche sviluppate dall'autore quali la condivisione della coscienza fra due persone ed il l "Nemo Club", un ristorante costruito a 15.000 metri sotto l'acqua negli abissi dell’ oceano Pacifico . La scrittura è tipica di Silverberg: così lucida, serrata ed essenziale ed è anche molto bravo nel padroneggiare la struttura generale e nel mantenere alta la tensione nonostante tutti gli strati della narrazione. Libro notevole che agli inizi degli anni Settanta, quando fu pubblicato, arrivò secondo all’Hugo (il più prestigioso premio di fantascienza) perdendo contro “Ringworld” di Larry Niven. | |||||||
13 Marzo 2015, 22:07:25 | Commento scritto da fabri |
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ottimo romanzo, uno dei più belli che ho letto di questo autore | |||||||
06 Agosto 2014, 14:09:05 | Commento scritto da remotino |
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Una storia molto bella, intrighi, sogni, lo scopo di una vita del protagonista, diverso sogno degli androidi mo non meno intenso del loro creatore. | |||||||
08 Settembre 2011, 19:05:57 | Commento scritto da mitd |
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Intelligente, maturo, coinvolgente, e davvero ben scritto. Grandissima fantascienza! | |||||||
12 Maggio 2005, 15:51:48 | Commento scritto da nemesis |
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Una torre di Babele del Futuro, romanzo molto bello e che affronta varie problematiche. | |||||||
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