13 Aprile 2014, 11:12:54Commento scritto da remotino
Voto: 6.00
Non è il mio genere. Alcuni racconti sono originali e leggibili, altri senza nessuna azione, se questo è il migliore dei quattro vlumi gli altri non li leggerò. Non esiste suspance non mi ha coinvolto, verso metà libro saltavo le pagine per vedere se qualcosa cambiava. Lo trovato monotono.
 
22 Febbraio 2014, 16:52:39Commento scritto da PabloE
Voto: 8.00


Eccezionali il primo e l'ultimo, sufficienti i mediani.
 
20 Gennaio 2014, 18:08:57Commento scritto da Free Will
Voto: 10.00
I quattro volumi denominati "la storia futura", sono costituiti da un insieme di racconti intercollegati, in modo da formare una sorta di ciclo, più un romanzo che non ha alcunché a che vedere con tale ciclo.
I racconti sono stati scritti negli anni 40 del secolo scorso ed è inevitabile che risentano del tempo passato; spesso sono molto ingenui, se non infantili, ma anche entusiasmanti e divertenti.
Certo Heinlein non è Asimov o Clarke che scrivevano solo capolavori: fra le opere di RAH troviamo certamente dei capolavori come "la porta sull'estate" o "straniero in terra straniera", romanzi eccellenti come "la luna è una severa maestra" o "cittadino della galassia", libri dignitosi come "stella doppia" o "i figli di Matusalemme", opere controverse come "fanteria dello spazio" o "universo", ma anche delle vere e proprie stupidaggini come "la fortezza di Farnham" o "a noi vivi".
Pertanto se vogliamo esprimere un giudizio su quanto scritto da RAH, compreso questi racconti, non bisogna tanto guardare al contenuto, e nemmeno alla forma (anche se lo stile asciutto, lineare, incalzante, pulito e vivace merita senza dubbio un grande apprezzamento). Quello che conta veramente è lo spirito con il quale i libri sono scritti: c'è sempre un grande entusiasmo nell'illustrare le conquiste umane, l'intraprendenza dei singoli individui, delle squadre, delle imprese; tutto viene esposto con ottimismo nell'affrontare le avversità, nel raggiungere obiettivi anche difficili se non impossibili; anche nelle imprese militari o paramilitari viene focalizzato l'obiettivo di giustizia o di sopravvivenza. Qualche idiota afferma che Heinlein sia un fascista, per via di "fanteria dello spazio": in realtà è esattamente il contrario, RAH è un democratico che crede negli ideali della Costituzione americana e quindi è contro ogni forma di totalitarismo (fascista o comunista che sia) e quindi contro tutte le aberrazioni delle tirannie, senza contare temi particolari come lo schiavismo (che ritroviamo spesso ed anche in uno di questi racconti). E' un liberale che crede nella libera iniziativa privata, come strumento di crescita collettiva, per il benessere universale e contro lo statalismo soffocante.
Dal punto di vista fantascientifico, Heinlein è da considerare un profeta, nel senso che il suo sguardo è sempre rivolto al futuro ed a tutte le meraviglie che ci potrà offrire; immagina infinite invenzioni tecnologiche e sviluppi sociali; a volte indovina clamorosamente, altre volte no, in maniera altrettanto clamorosa: non importa, quello che conta è appunto la visione profetica che ci fa sognare e divertire.
 
04 Settembre 2013, 16:33:42Commento scritto da fabri
Voto: 6.00
 
06 Giugno 2010, 16:50:49Commento scritto da cat
Voto: 5.00
4 racconti, di  decrescente qualità. Bello ed originale il primo, interessante il secondo.
Ma gli utimi due (in rapporto sequenziale tra di loro)sono la fantascienza che non vorrei mai leggere.E' probabile che  Heinlein al momento della prima stesura del racconto  parlasse di energia atomica per sentito dire. Per cui la reazione di fissione diviene qualcosa di magico che liberando energia,produce, anzichè scorie radioattive ( delle quali Heinlein poteva non essere a conoscenza), un materiale altamente energetico utilizzabile quale supercarburante per astronavi.
Partendo da questo postulato che contraddice la legge della conservazione dell'energia,viene costruita una storia che non si regge.
L'ultimo racconto poi è anche noiosissimo, dove la conquista della Luna  ( roba fatta in casa da alcuni capitalisti d'assalto) è meno credibile del cannone di Verne
 
16 Ottobre 2005, 20:00:54Commento scritto da combatrockit
Voto: 7.50
Militarizzazione della forza lavoro, censura dell'informazione scientifica per fini di lucro, finanziarizzazione globale, consigli di amministrazione onnipotenti che dominano i parlamenti e si spartiscono il mondo (e anche il resto: avete presente le "guerre spaziali" di Reagan e Bush ?) senza esclusioni di colpi. Più che fs, Heinlein parla di cose che stiamo vivendo OGGI, e che evidentemente per lui erano visibili già da allora. Il fatto che a lui tutto questo potesse anche piacere, è un altro paio di maniche. Una menzione particolare per "L'uomo che vendette la luna": uno dei più grandi elogi al capitalismo d'assalto che abbia mai conosciuto, un personaggio che rimane indelebile nella memoria del lettore.
 
22 Agosto 2005, 16:29:30Commento scritto da crizzo
Voto: 8.00
Molto piacevoli i raccinti della raccolta, viene voglia di averli letti negli anni '40....
 
24 Maggio 2005, 14:38:55Commento scritto da francibass
Voto: 6.50
Raccolta di tre racconti lunghi o romanzi brevi narra, come dice il titolo, la storia del futuro, in un'epoca che pero' per noi e' gia' passato: le citta' mobili, la centrale nucleare in orbita e la conquista della luna. Le vicende sono raccontate tramite i dialoghi dei personaggi, fatto che rende interessante la lettura per la mancanza di parti espositive ma alla lunga stanca vuoi per il linguaggio un po' antico vuoi perche' di elementi fantascientifici non ce ne sono poi molti. In effetti il tema che predomina e' la politica: assemblee degli azionisti, sindacati, comitati direttivi sono i luoghi dove si svolgono le trame per la maggior parte del tempo. Un modo di ragionare e di scrivere della societa' che ritengo tipicamente americano dove la conquista della luna diventa la massima espressione del capitalismo e della sponsorizzazione. Temi decisamente moderni. La cosa interessante e' che riferimenti a queste storie si possono trovare nei romanzi ambientati piu' avanti nel tempo: Heinlein ha costruito un mondo ambientato in uno scenario coerente.
 
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