| 23 Dicembre 2018, 13:55:47 | Commento scritto da antosimov | | |
Il romanzo risente molto dei 60 anni dalla stesura.
CLARKE scrive con 10 anni di anticipo la prima spedizione sulla Luna.
Inserisce nella trama le sue speranze di una civiltà terrestre unita nella esplorazione planetaria. Speranza che cozza contro gli interessi capitalistici sempre in competizione fra di loro.
La prosa è asciutta, da relazione scientifica ; il romanzo non coinvolge, ma a uno dei maestri della fantascienza non mi sento di dare meno di sette. |
| |
| 24 Novembre 2012, 10:04:12 | Commento scritto da chipmunk | | |
| L’ipotetica preparazione del primo viaggio sulla Luna (con circa vent’anni di anticipo…), vista con un occhio un po’ ingenuo, ma con l’assoluto rigore scientifico che caratterizza le opere di Clarke. Superato dalla realtà, che purtroppo non vedrà la cooperazione di tutti i paesi del mondo attorno al progetto (cosa abbastanza prevedibile negli anni ’50, con la guerra fredda in corso), né farà dell’arrivo sulla Luna il trampolino di lancio per la conquista dello spazio (forse la più clamorosa “previsione mancata” di tutta la fantascienza ante anni settanta), tutto sommato rimane un bel racconto, forse un po’ troppo didascalico e cronachistico, quasi come se il vero autore ne fosse – in realtà – quel Dr. Alexson che invece compare come lo storiografo protagonista del libro. |
| |
| 02 Dicembre 2010, 08:22:05 | Commento scritto da grifone58 | | |
| Uno dei primi romanzi di Clarke, sente tutto il tempo degli anni... |
| |
