13 Agosto 2021, 17:07:01Commento scritto da contericci
Voto: 5.00
quattordicesimo volume della saga dell'uomo di bronzo che ho ripreso tra le mani per curiosità. Letterariamente non è certo un'opera d'arte, ma si capisce che ai bei tempi, gli anni trenta dello scorso secolo, (ma erano poi "bei" tempi?) la saga fosse assai apprezzata per virtù degli allora avanzati espedienti tecnico scientifici che il protagonista usa quasi come uno 007 d'antan. In questo capitolo l'imperturbabile Doc Savage, bronzeo e tecnologico, domina gli eventi per gran parte avversi, si finge morto e poi riappare con gran sconcerto del pubblico. I suoi aiutanti si arrabattano come meglio possono, c'è anche la bellona con la sua insipida storia d'amore e alla fine il colpevole è la persona meno sospettabile. Il dinosauro della cover c'entra poco o niente col racconto, così come i fantasmi.
 
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