11 Aprile 2023, 19:14:05Commento scritto da capricorno52
Voto: 6.50
Un buon libro di genere catastrofico , interessante la trama , personaggi ben caratterizzati che interpretano bene i ruoli attribuiti ed respirano l’atmosfera del periodo.
Nonostante sia stato scritto oltre cinquanta anni fa, dal punto di vista delle emozioni che suscita, è molto attuale, come realistiche ed attuali risultano le politiche di comunicazione e di guida alla sopravvivenza.
Difficile che l’umanità messa a fronte di una realtà cosi catastrofica e spietata oggi come ieri reagisca diversamente alle misure di mistificazione della realtà e disinformazione adottate dalle autorità.
 
27 Gennaio 2014, 13:11:27Commento scritto da and
Voto: 7.50
Bel libro di genere catastrofico/fine del mondo che non risente per niente dei tanti anni di età.
 
21 Marzo 2013, 17:24:25Commento scritto da Nova68
Voto: 9.00
Magnifico, un romanzo superbo. Malgrado sia stato scritto 55 anni fa, non risente minimanete del passare del tempo, anzi. Tralasciando alcuni manierismi letterari dell' epoca, tutto scorre liscio e funzionale. Una racconto triste ed angosciante, che non lascia speranza ne consolazione. Ove si può vedere la genesi e l'evoluzione dell' uomo medio, che da possibile "eletto", difronte agli avvenimenti avversi, si trasforma mano a mano in un essere senza scrupoli e privo di morale. C'è da chiedersi, in presenza di una catasfrofe immane, ognuno di noi, come reagirebbe? Essere nella posizione di "eletti" e quindi salvati da una morte certa, muterebbe gli aninimi, trasformando l'uomo in un egoista senza scrupoli pronto a tradire gli amici, i colleghi o gli stessi parenti, pur di salvarsi? Oppure si potrebbe avere una reazione insurrezionalista, in modo da poter cercare di salvare (in questo caso è chiaro, la salvezza non esiste, per l'uomo medio, l'elite ha già deciso chi e cosa) o promuovere un tentativo di giudicare chi più meritevole? Sarei propenso ad affermare che la seconda ipotesi è pura utopia, l'istinto alla sopravvivenza, cancella forme e costrizioni morali. L'uomo di fronte a certe situazione, farebbe di tutto per salvarsi, non tralascerebbe nessun tentativo, Nessuno.
 
14 Dicembre 2009, 11:11:06Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.00
Vedi commento al numero 513
 
22 Novembre 2009, 18:44:25Commento scritto da marcolino
Voto: 7.00
Bello e intrigante. Ottima lettura
 
04 Marzo 2008, 10:15:13Commento scritto da Morgan
Voto: 8.50
Devo confessare di avere un debole per Charles Eric Maine, pseudonimo di David McIlwain (21/01/1921 – 30/11/1981) e quindi sarò un po’ di parte. Questo “Il vampiro del mare” (The Tide Went Out – 1958) a parte l’idiozia del titolo, non ci sono vampiri ne tantomeno mostri, a parte gli esseri umani, dà conferma delle qualità dello schietto autore. Il romanzo si svolge in Inghilterra, patria di C.E.Maine,e fa parte del filone catastrofico,tanto caro al nostro, ed è tuttora di incredibile attualità non mostrando proprio i suoi 50 anni tondi tondi. Alcune bombe vengono fatte esplodere,per esperimenti scientifici,al largo dell’ Oceano Atlantico creando una frattura nel sottosuolo marino che “succhia” acqua (da qui il vampiro) generando una serie di catastrofi a valanga, soprattutto quella del genere umano. Riuscirà il nostro eroe, stimato giornalista, a salvare se stesso e la sua famiglia? Non solo, ma lo merita?
 
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