08 Dicembre 2019, 17:30:38Commento scritto da contericci
Voto: 5.50
Orrore! Spore malefiche trasportate dal vento contagiano gli uomini e li trasformano in funghi. Avuta l'idea, l'autore la sviluppa con la necessaria suspance. Chi sarà mai stato a turbare il tran tran quotidiano degli scarsamente popolati paesaggi della steppa siberiana dove si sono registrate le primissime vittime? Alieni? Mutamenti biologici? Purtroppo c'è di mezzo il solito ricercatore pazzo, che in questo caso è una ricercatrice, in ossequio alla parità di genere. Il finale è piuttosto sbrigativo e sostanzialmente deludente forse perché i volumetti di urania non potevano superare le centoventi pagine. Peccato...
 
31 Dicembre 2014, 17:58:40Commento scritto da emilio
Voto: 7.00
Più horror che fantascienza, credo., Comunque buono, gradevole e ben scritto.
 
26 Marzo 2013, 12:12:40Commento scritto da Nova68
Voto: 6.00
Romanzo dall'infinita scorrevolezza, si legge in un soffio
Mi sono piaciute molto le atmosfere rarefatte ed in modo particolare l'aura malsana e cattiva che emana la casa del Dott. Roberts. Alcuni momenti suscitano un certo non so che d'inquietudine (almeno al sottoscritto, mentre leggeva all'una di notte). Ho trovato molto azzeccato ii non aver fatto ricorso al solito "mostro" spaziale o da altroquando, ma bensì qualche cosa di molto più tangibile e quindi più reale. Le descrizioni in alcuni punti (in modo particolare la "creatura") potevano essere spinte un pò più nel dettaglio, alla fin fine rimane un po tutto troppo rarefatto e poco tangibile. Ci sono particolari che mi lasciano dubbioso e non sono stati spiegati (tipo, esistenza o meno di un possibile antidoto, visto e considerato che.... non aggiungo altro per non spoilerare). Comunque se volete leggere qualche cosa di datato ma molto scorrevole, prendetelo in considerazione  
 
28 Agosto 2009, 20:31:13Commento scritto da maxpullo
Voto: 6.50
Davvero eccellente l'atmosfera di mistero e di horror che questo romanzo riesce a creare sin dalle prime pagine. Con un "tocco" molto cinematografico, chiudendo ogni paragrafo con un colpo di scena e non rivelando mai le fattezze del "mostro", John Blackburn riesce a costruire una suspense da premio oscar ed a confezionare uno di quei romanzi che non si dimenticano, rimanendo impressi anche dopo anni dalla prima lettura.
Purtroppo, nonostante l'ottimo sviluppo della trama e lo stile eccellente, il romanzo non è riuscito a convincermi sino in fondo, quasi certamente a causa della poca originalità della storia in se. Il mostruoso contagio che minaccia il mondo e la tremenda mutazione che ne deriva, i folli studi nazisti che sono alla sua origine e la fortunosa indagine per risalire allo scienziato responsabile hanno, infatti, il sapore dell'artificio e non risultano del tutto convincienti.
La lovecraftiana reticenza, poi, a descrivere gli effetti della mutazione e le mostruose creature che ne derivano, mentre inizialmente serve a costruire una certa tensione, a lungo andare risulta controproducente e fa perdere vigore ad una storia narrata magistralmente, facendo si che il finale risulti banale e deludente.
Senza dubbio un buonissimo romanzo, davvero ben scritto, ma che con alcune accortezze in più poteva essere un capolavoro.
 
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